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Un ricordo per Gemma Falcone

Foto © Acri In Rete
Luisa Algieri
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Il 6 aprile scorso, con mio grande dispiacere, Gemma Falcone è tornata alla casa del Padre.
Una persona molto fine e garbata, si può dire che era unica da tutti i punti di vista: come insegnante, come amica, come vicina di casa e, specialmente come membro della sua famiglia a cui si era dedicata con tutta la sua serietà.
Insegnante nella Scuola Primaria attirava allo studio i suoi allievi con dolcezza, affetto e un pizzico di rigore, quello che serviva per l’educazione e loro la stimavano con benevolenza e i genitori degli allievi erano soddisfatti tanto che a tutti è rimasto un ottimo ricordo.
Eravamo vicine di casa e anche se non eravamo coetanee preferivo la sua compagnia e non ero solo io a preferirla perché per tutte le ragazze del vicinato era punto di riferimento.
La porta di casa sua sempre aperta a tutti e la sua famiglia molto disponibile ad accogliere.
Facilmente si accedeva alla sua casa, un ritrovo piacevole allietato dall’armonia della fisarmonica che lei suonava molto bene procurando momenti indimenticabili fatti di suoni e canzoni del tempo.
Aveva anche musicato una canzone dal titolo ‘Domani sera’ che ancora qualche signora ricorda durante i viaggi in pullman.
Eccezionale la sua capacità di organizzare festicciole a Carnevale, a Natale e in tanti altri momenti regalando ai noi vicini di casa felicità e allegria.
Che bei momenti quando nel 1950 siamo andate al mare per la prima volta: tutto un susseguirsi di emozioni per la sua allegra compagnia e per la vista del mare.
Anche suo fratello Dante, l’amico di tutti, (già in Paradiso) aveva il dono di attrarre tutti gli abitanti del rione con il suono della sua fisarmonica.
Meravigliose le serenate sotto le finestre in quei vicoli del centro storico che procuravano sensazioni uniche a tutti.
Quando capita di ritornare in quel quartiere del centro storico, oggi spopolato, dove ho condiviso con Gemma bellissimi momenti sento ancora riecheggiare il suono della fisarmonica e vedo ancora brillare i suoi occhi quando le ho chiesto di fare da madrina per il battesimo della mia terza figlia.
Era tanto religiosa Gemma e tanto devota al cuore di Gesù per questo sono certa che il Signore le ha aperto le braccia e le porte del Paradiso.
Ciao commara Gemma!

PUBBLICATO 11/04/2021 | © Riproduzione Riservata





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