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Tansi non più in tandem con De Magistris

Foto © Acri In Rete
Loredana Barillaro
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Gran parte dell’opinione pubblica è al corrente che l’alleanza fra Carlo Tansi e Luigi De Magistris è giunta al termine.
I motivi sono stati ampiamente illustrati dallo stesso Tansi in un corposo comunicato stampa. In questi giorni si sta leggendo e sentendo di tutto, ma è bene chiarire i fatti, Carlo Tansi che gode appieno della mia stima, viene tacciato da taluni di egocentrismo, quasi a voler scaricare tutte le responsabilità passate e future dell’andamento di questa regione sulle sue spalle.
Carlo Tansi ha avuto, dopo un duro e costante lavoro, il coraggio di mettersi da parte, di cedere il passo a De Magistris accettando, con umiltà e abnegazione, che fosse lui il candidato a presidente della Regione Calabria.
Sono sempre stata favorevole - così come ho affermato anche pubblicamente - ad un’alleanza fra i due, ma non che Tansi cedesse la candidatura a Presidente.
Ho accettato, in ogni caso con grande fiducia, la sua decisione essendo lui il leader di un Movimento che ha a cuore le sorti della nostra terra.
Personalmente avrei dato fine a quest’alleanza già settimane orsono, Tansi, però, da persona prudente e corretta, ha voluto dare per l’ennesima volta il beneficio del dubbio a De Magistris, il quale ha del tutto disatteso le proposte e le istanze avanzate dal Movimento, in termini di trasparenza e condivisione, al fine di tracciare un percorso comune.
D’altra parte De Magistris è sceso in Calabria nel momento in cui Tansi era l’ago della bilancia, al cui tavolo tutti volevano sedersi, forse una coincidenza o forse una strategia meditata e voluta da qualche esponente della vecchia politica che mal si rassegna a cedere il passo alle forze oneste di questa regione.
Una decisione, quella di Carlo Tansi, meditata e ponderata, certamente non facile, la scelta di una persona che non si tira indietro di fronte alle conseguenze delle proprie azioni e che non teme di esporsi al giudizio dell’opinione pubblica. Un fare distante da una politica, quella dello stare con “un piede in due scarpe” che di sicuro non ci appartiene.
Mancano quattro mesi alle elezioni regionali, mi appello ai miei concittadini affinché decidano di cambiare - con il loro voto - il sistema malato che si è instaurato ormai da decenni; decidano di non votare più chi fa promesse, chi afferma di poter regalare qualcosa in cambio di un voto.
Decidano di non votare più - per usare una metafora - chi fino ad oggi ci ha affamato per poi elemosinare il pane briciola dopo briciola.
Solo se noi tutti smetteremo di chiedere, e inizieremo a pretendere che i nostri diritti inalienabili vengano rispettati, potremo riavere la nostra dignità di cittadini liberi. #iostoconcarlotansi

PUBBLICATO 05/06/2021 | © Riproduzione Riservata





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