EDITORIALE Letto 2301  |    Stampa articolo

Il pozzo dei desideri...

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


In concomitanza dell’arrivo di un’estate bollente si è ripresentato un problema ormai atavico per la nostra cittadina: la “famigeratacarenza idrica.
Il problema persiste da molto, troppo tempo (e non solo d’estate) e sempre più numerose sono le famiglie che ad oggi lamentano la perdurante mancanza del bene primario per eccellenza.
Secondo i nostri amministratori comunali il problema si sarebbe potuto arginare (e non risolvere) con la realizzazione di un pozzo in Contrada Croce Greca, come testimoniato dalla foto a corredo.
Dopo una serie di perforazioni, però, è arrivato l'esito delle trivellazioni e, pare, che dei 12 litri al secondo auspicati in realtà non si arrivi nemmeno al 20%, per cui il problema non verrà risolto.
Cosa dovrebbero fare i cittadini a questo punto?
Forse imparare la vecchia danza della pioggia per bypassare questa atavica mancanza e riuscire a fare una doccia?
È possibile pensare che nel 21° secolo, in un paese industrializzato come il nostro possa ancora presentarsi il problema della carenza idrica?
Cosa hanno fatto i sindaci Capalbo-Bonacci per risolvere questo problema durante i loro 4 anni di amministrazione con i soldi dei contribuenti?
Cosa continuano a fare?
Al momento sembra che pensino solo a racimolare consenso in vista della prossima tornata elettorale, cercando candidati che possano sposare la propria riconferma, mentre la città è costretta alla sete e alla fame ed i cittadini sono costretti a provvedere a colmare le mancanze dell’amministrazione.
Molte attività commerciali presenti nelle zone interessate dalla questione si sono dovute attrezzare con cisterne e bidoni mentre parte degli amministratori si sono tranquillamente recati nelle proprie case al mare lasciandosi alle spalle tutti i problemi della nostra cittadina (che evidentemente non toccano loro personalmente), compresa la perdurante mancanza d’acqua, mentre i cittadini rimasti nelle proprie case devono fare i conti con i rubinetti a secco.
Chi rimane ad Acri deve pensare dove e come riuscire a fare una semplice doccia, mentre gli amministratori vacanzieri, nelle loro comode seconde case, sono “occupati” a scegliere quale costume indossare al mare.
Meditate gente, meditate...


PUBBLICATO 10/07/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2223  
Per il 2025 cenere e carbone a grandi e piccini
La Befana, è risaputo, è più austera rispetto a Babbo Natale che è magnanimo con tutti senza distinzione tra buoni e cattivi. Infatti, Babbo Natale ha portato ad Acri il concerto di capodanno con i T ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2883  
L'anno nuovo porta forti aumenti di imposte e tributi:più tasse per tutti
Mensa scolastica, Tari, servizio idrico, concessione loculi. Sarà un 2025 di lacrime e sangue per gli acresi a causa degli aumenti approvati dal Consiglio Comunale lo scorso 20 dicembre. Sull’argoment ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 873  
Lions Club e Leo Club Acri: Il 6 gennaio 2025 si terrà il tradizionale Concerto dell'Epifania
Giorno 6 gennaio 2025 alle ore 19.30 nella splendida cornice della chiesa di San Francesco di Paola di Acri, Cs, si terrà il XII° concerto dell'Epifania organizzato da Lions Club e Leo Club di Acri. ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 2522  
Non c'e' nulla da festeggiare
Anche il borgo fra le montagne sta vivendo, come il resto del pianeta, un periodo tragico caratterizzato da guerre diffuse, conflitti "liquidi" e trasformazioni economiche e sociali radicali. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1163  
Il Comitato Vallonecupo - Ripristino della Viabilità incontra il Sindaco
Lo scorso venerdì 27 dicembre, presso la sala della Giunta Comunale di Acri, un gruppo di circa 50 cittadini residenti nella contrada Vallonecupo ha incontrato il Sindaco, parte della Giunta e i ...
Leggi tutto