Nuovo focolaio in località Santa Zaccaria


Mimmo Gallipoli

Nuovi focolai si accendono spontaneamente in seguito al perdurare dell'incendio principale non ancora domato.
Proprio in questi istanti un nuovo focolaio si è acceso in località Santa Zaccaria. È bene non alimentare false preoccupazioni additando responsabilità a fantomatici piromani che vagherebbero sul territorio appiccando il fuoco in zone lontane dal fronte delle fiamme. A questo scopo vorrei descrivere il fenomeno dello "spotting" e sottolineare ancora una volta che l'incendio che sta distruggendo il nostro territorio ha avuto origine da quello sviluppatosi in contrada San Martino e non adeguatamente bonificato: Durante un incendio boschivo di chioma, in presenza di vento (sono sufficienti anche le sole correnti convettive sempre presenti in una combustione), materiali incandescenti come ramaglia, frammenti di corteccia e strobili, possono essere trasportati a notevoli distanze, andando poi a ricadere su aree non ancora interessate dal fuoco. Se il frammento è ancora incandescente e trova condizioni idonee alla diffusione della combustione, si creano nuovi focolai. Solitamente i frammenti vengono trasportati fino a qualche centinaio di metri dal fronte principale dell’incendio, quindi i focolai secondari che si vengono a creare sono presto inglobati nell’incendio principale avanzante. In presenza di particolari condizioni (vento sostenuto, peso e dimensioni consistenti dei frammenti incandescenti trasportati, intensità dell’incendio molto alta con conseguente notevole estensione della colonna convettiva), il trasporto dei frammenti vegetali incandescenti può raggiungere distanze di un chilometro e oltre. In questo modo viene appiccato il fuoco su aree molto distanti dall’incendio principale, tanto che si crea un incendio completamente autonomo da quello da cui ha avuto origine. Questo fenomeno è appunto chiamato “spotting”. |
PUBBLICATO 06/08/2021 | © Riproduzione Riservata

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