LIBRI Letto 2095  |    Stampa articolo

L’avventura di Radio Skanderbeg nel libro di Gennaro De Cicco

Foto © Acri In Rete
Mario Gaudio
condividi su Facebook


Scorrere le pagine del nuovo libro di Gennaro De Cicco consente al lettore di sintonizzarsi idealmente su una vecchia frequenza (103,800Mhz) occupata, negli anni 1977-1984, da Radio Libera Skanderbeg (RLS), frutto di un sogno concretizzatosi in realtà grazie alla lungimiranza di un dinamico sacerdote bizantino, papàs Giuseppe Faraco (già fondatore della storica rivista Zjarri), e ad un gruppo di giovani intellettuali carichi di sogni e ideali e affascinati dall’antica e variegata cultura d’Arbëria. L’emittente ebbe sede a San Demetrio Corone e De Cicco, tra i principali protagonisti di quella esperienza, racconta ‒ senza abbandonarsi a toni intimistici o a malinconie di sorta ‒ l’avventura delle trasmissioni e l’organizzazione dei palinsesti che consentirono la progressiva evoluzione di questo “curioso giocattolo”, trasformandolo da modesto strumento di svago a importante riferimento socioculturale per la comunità sandemetrese, i paesi limitrofi e l’intero bacino arbëresh della provincia di Cosenza. Con stile asciutto e taglio giornalistico, non senza un certo effetto vagamente diaristico, l’autore richiama alla memoria i principali successi musicali della gloriosa epoca del vinile e del jukebox elencando quelle che erano le canzoni più gettonate che attraversavano l’etere ed evocando gli spazi dedicati anche a generi ‒ quali jazz, country e musica classica ‒ che, se in un primo momento faticarono ad affermarsi, ben presto divennero centrali nella programmazione radiofonica. Grazie all’impegno costante dei suoi operatori, RLS assurse al ruolo di fedele compagna nelle lunghe giornate trascorse in bottega dagli artigiani, presso le famiglie e nell’immancabile barberia del paese che, come da tradizione, si prestava ad ambiente ideale per il pettegolezzo, il commento delle notizie e il confronto tra idee politiche contrapposte. Tuttavia, l’emittente non limitò la sua attività alla sfera musicale ma, al fine di fornire ai propri radioascoltatori un servizio sempre più completo, mise in onda una serie di rubriche che spaziavano dall’informazione locale e nazionale alla riflessione etico-religiosa, non trascurando le interessanti radiocronache sportive e la valorizzazione del ricchissimo patrimonio linguistico e canoro arbëresh attraverso momenti dedicati alle poesie, ai proverbi, agli arguti racconti popolari, alla grammatica e all’ascolto dei vjershe. La temperie creatasi attorno alla graduale popolarità di Radio Skanderbeg si tradusse in numerose iniziative ‒ serate da ballo, mostre di pittura, convegni, presentazioni di libri, gimkane automobilistiche ‒ che trovarono la massima espressione nella “Prima Settimana di Cultura Albanese” (aprile 1977), a cui parteciparono l’orchestra, il coro e i cantanti dell’Ansamblidella RPSSH, e nella prima edizione del Festival della Canzone Arbëreshe (1980), nato da un’idea dell’avvocato Giuseppe D’Amico e presentato dallo stesso De Cicco. Insomma, Un curioso giocattolo ripercorre un’epoca di fermenti, tratteggiando con testimonianze accurate ‒ tra cui quella del compianto Pino Cacozza ‒il ritratto di una fucina di pensiero che prese corpo in un’emittente radiofonica che ai nostri occhi, disincantati e votati ai social e alla modernità, diventa metafora di un mondo che non è più. L’Arbëria, ormai al tramonto, stretta tra il disinteresse delle nuove leve, l’assottigliarsi drammatico del numero dei vecchi e appassionati studiosi, le fameliche incursioni della politica e le congenite tendenze alla divisione, può trovare nel libro di Gennaro De Cicco una traccia importante e uno spunto per poter riflettere su una sopravvivenza che, benché necessaria, non è scontata.

PUBBLICATO 08/09/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 710  
In atto il piano catture in attesa dell’oasi canina
Nella giornata di ieri, con intervento immediato di Vigili e squadra cattura, sono stati catturati due cani randagi, segnalati come soggetti aggressivi. Stiamo ...
Leggi tutto

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 1143  
Previsione ed allerta. Ecco la differenza. Necessaria la riclassificazione delle aree
Non è stata la prima volta, non sarà l’ultima. Che le previsioni meteo per il nostro territorio venissero smentite dai fatti. Sui 200 chilometri quadrati, difatti, nella giornata di giovedì ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1352  
Ordinanze inopportune e amministratori timorosi e avventati
Ci risiamo. Ancora una volta l'amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza inopportuna e inutile firmata, come vuole la legge, dal sindaco Capalbo. Si tratta infatti di ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1173  
Illuminati e illuminAzione
Se volessimo definire la difficoltà che si riscontra nel raccontare Acri, potremmo tranquillamente affidarci al rapporto contrastato e contrastante con la luce che caratterizza le magnifiche opere pit ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1063  
La nuova Provincia
Il 18 marzo 2025, il Consiglio Comunale di Acri ha approvato con la delibera n. 12 la proposta di istituzione della nuova Provincia della Sibaritide-Pollino-Sila Greca, con dieci voti favorevoli e sei ...
Leggi tutto