RECENSIONE Letto 1050  |    Stampa articolo

Presentato il libro: Eqrem ҫabej, tra gli albanesi d'Italia

Foto © Acri In Rete
Gennaro De Cicco
condividi su Facebook


Domenica 24 ottobre č stato presentato, su iniziativa della Federazione Associazioni Arbėreshe, presso la sala conferenze di Villa Marchianņ a San Demetrio Corone, il libro: Eqrem Ҫabej, tra gli albanesi d’Italia (Editore: Besa Muci, curatela e prefazione di Matteo Mandalą, traduzione - tranne due studi tradotti direttamente dall'autore- di Giovanna Nanci, Bari, ottobre 2021).
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, dott. Ernesto Madeo, sono intervenuti il Presidente della F.A.A.. Damiano Guagliardi, il prof. Francesco Marchianņ, del direttivo F.A.A., e la figlia dello studioso di origine albanese, Brikena Ҫabej.
I lavori sono stati coordinati dal giornalista pubblicista, prof. Gennaro De Cicco. Operatore video: Mimmo Trapasso.
Il volume sugli Albanesi d’Italia, studi e ricerca sugli arbėreshė comprende una raccolta completa dei numerosi contributi che nel corso degli anni l’autorevole studioso albanese produsse sulla storia, la lingua, la letteratura e la cultura degli arbėreshė. Un lavoro editoriale che pone chiarezza – ha affermato Damiano Guagliardi – sulla popolazione migrante albanese. A dare una risposta sulla loro provenienza: gli studi linguistici ed etimologici, che scoprono nell’elemento autoctono il vero caposaldo e danno soluzione all’interrogativo.
Eqrem Ҫabej (1908-1980) si occupņ del mondo degli italo-albanesi all’inizio dei suoi studi, discutendo la sua tesi di dottorato presso l’Universitą di Vienna.
Il giovane Ҫabej inizio le sue ricerche, partendo da Piana degli Albanesi (PA). Raccolse poi testimonianze sulla provenienza degli arbėreshė in altre comunitą, attraverso studi etimologici e lessicali, studi sulla dialettologia e sulla toponomastica per rafforzare il concetto dell’origine degli arbėreshė, all’interno dei propri ampi confini albanesi, precisa il prof. Francesco Marchianņ, citando nel suo intervento anche eminenti studiosi, come Strabam Demiraj ed altri
A San Demetrio Corone, come testimoniano le immagini fotografiche di quel periodo, partecipņ all’evento Prima Settimana di Cultura Arbėreshe, organizzato da papąs Giuseppe Faraco, (direttore della rivista Zjarri, dove lo stesso Ҫabej scrisse nel 1977 un articolo dal titolo Gli italo-albanesi e le loro parlate) con il patrocinio della sezione dei commercianti e con la collaborazione di Radio Libera Skanderbeg.
Gli scritti del Ҫabej sono ancora un punto di riferimento per qualsiasi studioso che si interessi della collocazione della cultura e della lingua albanese nel contesto balcanico e indoeuropeo. Il suo č stato un vasto lavoro di ricerca che va dai testi scolastici sulla letteratura e sulla lingua allo studio dei testi antichi, come il Messale di Gjon Buzuku, primo libro albanese da lui resi noto. Il suo Studime etimologjike nė fushė tė shqipes, Studi etimologici nel campo dell’ albanese) č una vera enciclopedia della lingua albanese.

PUBBLICATO 25/10/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 1443  
Ristrutturazione del pronto soccorso. Ecco come diventerą
Oltre un milione di euro per la ristrutturazione del pronto soccorso. Nelle venti pagine della relazione tecnica dell’Asp si legge, tra l’altro, che obiettivo del presente documento ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1980  
Un Consiglio comunale infruttuoso
Scontro tra maggioranza e opposizione, uno spettacolo indecoroso e ridicolo sulla gestione del consiglio comunale e delle sue regole. Anziché pensare al bene della cittą e mettere in atto idee e prop ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 570  
Ospedale. Il M5S propone lo spoke di montagna
In riferimento alle ultime vicende in materia di sanitą ospedaliera, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Acri e il Coordinatore M5S della Provincia di Cosenza Giuseppe Giorno esprimono la ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 813  
Consiglio comunale su ospedale. Occhiuto e Asp declinano l’invito
Tutto come nelle previsioni. Dopo l’incontro di ieri alla Cittadella di Catanzaro, (poco meno di 100 persone) anche il Consiglio comunale di oggi, aperto a tutti, č stato snobbato da Regione e Asp ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 636  
Ospedale di Acri, epilogo finale?
Dopo l'emanazione dell'ormai noto D.D.C. n.78, contenente le linee guida per il riordino della sanitą calabrese, rispetto al precedente decreto commissariale del 2017, č ormai assodato che il nosocomi ...
Leggi tutto