OPINIONE Letto 1977  |    Stampa articolo

Ancora sull'ignoranza che giuoca spesso brutti scherzi

Foto © Acri In Rete
Vincenzo Rizzuto
condividi su Facebook


Ciò che sta avvenendo ormai da due anni intorno alla pandemia da Covid 19 è inaudito: i no-vax gridano come matti nelle piazze ‘libertà, libertà’ e nel contempo energumeni invasati assaltano le sedi del Sindacato, distruggono vetrine e pronto-soccorsi di ospedali, minacciano medici e quanti si prodigano a fronteggiare la pestilenza; ma ancora più grave è il fatto che questi ottentotti vanno in giro senza distanziamento e senza maschera favorendo così il contagio e la diffusione del virus nelle sue infinite varianti sempre più difficili ad essere debellate dal medesimo vaccino, così come la scienza medica, per quel poco che abbiamo, insegna.
A questa assurda canea di ottentotti purtroppo spesso si accompagnano, assurdamente, anche voci di sedicenti medici e ‘filosofi’ del ‘pensiero debole’, molto debole, della miseria che, mista a quella di una Destra analfabeta e squallida, formano un’orchestra così stonata e penosa da far venire il mal di pancia ogni volta che di bocca e non di… ‘fan trombetta’, come tuona il verso dantesco nel XXI canto dell’Inferno.
Costoro, poveri sprovveduti, non solo ignorano quello che avveniva durante le pestilenze del sec. XIV o XVII che sono troppo lontani per la loro memoria, ma ignorano anche quello che succedeva ancora negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando, ancora ragazzi non viziati, ogni giorno andavamo a frotte a raccogliere i confetti che la gente pietosa lanciava sui piccoli feretri bianchi degli innumerevoli bambini, che morivano a causa della difterite e del tifo, così diffusi prima che i vaccini li debellassero.
In quegli anni le campane di tutte le chiese dei nostri paesi e delle nostre città ogni giorno, ripeto, suonavano a gloria per annunciare che un ‘angioletto’ era stato chiamato accanto a Nostro Signore; e i parroci, in quelle occasioni, nella loro omelia invitavano i fedeli e gli sfortunati genitori a non piangere perché avevano ricevuto la ‘grazia’ di avere i loro piccoli innocenti in ‘paradiso’.
Ora, pensando a tutto questo, credo proprio che i no-vax, di fronte agli oltre 130.000 morti avuti solo in Italia, forse si sono convinti di non doversi dispiacere perché altri innocenti pregheranno in cielo per loro, anche se non hanno potuto raccogliere i confetti dei nostri ‘angioletti’!

PUBBLICATO 13/11/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

EVENTO  |  LETTO 590  
Il giunco si piega ma non si spezza
Acri, una cittadina dove il benessere e la salute sono al centro di numerosi dibattiti, ospita a Palazzo Sanseverino-Falcone venerdì 2 maggio un incontro di grande rilevanza sulla Medicina di genere o ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 441  
Un altro piccolo lembo di Terra che Respira!!!
In occasione della GIORNATA DELLA TERRA, Sabato 26 Aprile ad Acri (CS), si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free onlus. Oltre 200 appuntamenti tra il 26 e 27 Aprile co ...
Leggi tutto

AVVISO  |  LETTO 352  
La morte del diritto alla salute in Calabria: un grido di aiuto dalla comunità
Il Comitato per la Sanità Pubblica martedì 29 aprile, alle ore 18:00, si riunirà presso il Caffè Letterario, al Palazzo Sanseverino-Falcone per parlare della drammatica situazione della sanità calabre ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 217  
Il Duo Flauto e Pianoforte ''Nese-Orlando'' a Palazzo Sanseverino Falcone-Acri
Domenica 27 maggio, alle ore 18.30, nella Sala Consiliare di Palazzo Sanseverino Falcone, nell’ambito della Stagione Concertistica “I Concerti di Hello Music a Palazzo” a cura della Hello Music Academ ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1973  
Verso le regionali e le comunali. Centro sinistra organizzato, centro destra brancola
Secondo indiscrezioni fondate, gli elettori calabresi saranno.... ...
Leggi tutto