OPINIONE Letto 2554  |    Stampa articolo

Capodanno 2022

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
condividi su Facebook


Signore, ieri sera con furia ho strappato l’ultima pagina del Calendario 2021, il nuovo anno apre senza niente di buono, il sospirato miglioramento è ancora avvolto in nera foschia. Ho sentito una mamma dire al figlio: “Dio è stanco di noi”! Stanco non direi, forse nauseato della preoccupante situazione del suo Pianeta preferito, situazione di liquefazione delle preziose riserve. I nostri grandi, nella riunione ultima, hanno chiaramente riconosciuta la gravità e sono tornati nei rispettivi paesi promettendo intervento di miglioramento, ma fino ad ieri nessun cantiere ha dato inizio al promesso miglioramento. Signore, volgi sguardo grazioso alla tua e nostra Terra, appiana Tu il vuoto che abbiamo aperto, siamo stanchi e preoccupati, la nera falce miete deboli e forti, viviamo pericolo permanente, pericolo che sembra ala nera che spinge verso incolmabile voragine. Apri i nostri occhi sul male causato, migliora la nostra intelligenza, c’è molto da correggere; rafforza la debole volontà, c’è bisogno del tuo oculato riassetto. Avvia il nuovo anno verso godibile sicurezza, il tuo Angelo con minacce e incoraggiamenti ci porti sulle rive del glorioso Giordano: “Ecco la terra migliorata, attraversate e prendete possesso”. Non vale lamentarti che viviamo tempo cattivo, domandati cosa hai fatto per migliorarlo. Il tuo domani avrà il volto, quello che le tue mani stanno facendo. Considerati un piccolo seme che Dio contadino ha affidato alla Terra: inumidito dall’acqua, riscaldato dal sole, cullato dal vento si apre al verde della speranza. Ritieniti anche preziosa nota di melodioso inno, non causare stonature, il tuo inno sia lode che sale, gioia stabile nel cuore. Metti nelle mani di Dio il tuo passato e il tuo futuro; il tuo presente vivilo oggi, è fatto di ore e di minuti e ti appartiene. Il tuo presente cammina con Te, Tu solo lo rendi prezioso. E tu Donna, carezza della vita e soavità dell’affetto, sappi che sei Tu che rinnovi il mondo. La tua vita si svolge in tre fasi: sogni amore – pratichi amore – fai sognare amore. Dio ti darà sempre sufficiente luce, il tuo cuore, bene illuminato, illuminerà oltre mille cuori. Mamma Maria, Tu sei il poema della grandezza di Dio, rendi la nostra vita un bel “Si”, come il tuo che viaggia nel tempo. Maria, è stato scritto che “le avversità fanno fiorire le cose che giacciono latenti in noi, ma che fino ad oggi non hanno avuto opportunità di sbocciare”. Maria, il tuo consiglio per 2022: “L’Amore ti precede, l’Amore ti accompagna, l’Amore attende, l’Amore ti attira, sta solo a Te lasciarti abbracciare”. P. Leonardo Petrone

PUBBLICATO 01/01/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1280  
C’è ancora speranza per Acri
Sebbene le giornate sono corte, il pomeriggio è ancora illuminato dall’ultimo sole..... ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1492  
No, grazie
Sinistra Italiana ha risposto alle lusinghe del sindaco Capalbo; no, grazie. Il.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1659  
L'incredibile viaggio di Angelo e Matteo, l'amore per i rossoneri annulla le distanze
Molti seguono il Calcio a cinque per curiosità come nuovo appuntamento sportivo del sabato, altri invece lo portano nel cuore come un legame profondo. Per quanto il futsal nella nostra comunità sia an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2289  
L'occasione mancata: i cimiteri di Acri restano in stato di abbandono dopo il bando perso
Nei giorni scorsi ognuno di noi ha sentito il bisogno di recarsi al cimitero per porgere un saluto ai propri cari defunti. Un gesto che travalica l'obbligo della tradizione rappresentando un momento i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1281  
Esposto sul fenomeno del randagismo ad Acri: basta scaricabarile e falsi comunicati, serve azione concreta
Il sottoscritto ha presentato oggi un esposto agli organi competenti, al Sindaco e all’Assessore delegato alla materia igiene e randagismo del Comune di Acri, in merito al sopraelencato fenomeno. Si ...
Leggi tutto