Le famiglie italiane annaspano e non riescono a pagare le bollette

Alberto De Luca

Un vecchio proverbio dice che “a forza di accettare l’ingiustizia, non vedrai più l’ingiustizia”. Eppure, c’è chi è costretto a rinunciare anche a quel poco che gli permetterebbe di sopravvivere e pagare le bollette per effetto di un obbligo vaccinale (anacronistico) che si è consolidato dopo il drastico calo dei contagi e delle ospedalizzazioni. Molti cittadini sono allo stremo da un punto di vista della sopravvivenza e se gli uomini di buona volontà continuano a scegliere la via del silenzio anziché quella dell’azione, allora, la situazione precipiterà molto presto nel baratro. La vita così non è giusta e anche in relazione alla violazione dei diritti umani che ormai è in atto da troppo tempo. Se i cittadini fossero stati padroni del sapere e avessero lottato contro gli oppressori e con i lavoratori, non ci sarebbe stato scampo per il “nuovo ordine” fondato su privilegi e ingiustizie. Invece, si è preferito vietare il lavoro a chi è sprovvisto di un QR code e persino ai percettori del Reddito di Cittadinanza. Sebbene non tutti i nuclei familiari hanno subito la sospensione del lavoro o quella del Reddito di Cittadinanza, il problema degli aumenti esagerati ha colpito in modo trasversale e non soltanto da un punto di vista dei costi dell’energia. La galoppante ripresa dell’inflazione, trainata dall’aumento dei prezzi del carburante e dei beni di largo consumo, è la prova lampante di quanto sta accadendo all’economia delle famiglie italiane che annaspano e non riescono a pagare le bollette. Insomma, senza interventi legislativi chiari, l’aumento delle bollette che pesa anche sul carrello della spesa, rappresenta la spada di Damocle che incombe su tutti i cittadini. C’è il rischio di restare al buio e al freddo se non si pagano le bollette di luce e gas. Dunque, la follia del governo che continua a mostrare i muscoli contro i cittadini più deboli anche quando il gioco non vale più la candela, è un’ingiustizia fatta a pochi individui, ma che rappresenta una concreta minaccia a tutta la società e nel momento in cui non esiste alcuna ragione perché ciò resti in essere. Si dice che “la punizione è giusta per l’ingiusto”, ma per “Francesco” che ha scelto legittimamente di non vaccinarsi, l’impedimento al lavoro o la negazione del Reddito di Cittadinanza, non deve diventare la causa per restare al buio, al freddo, senza cibo e con l’idea disperata di rinunciare a vivere. Nell’assurda lotteria della vita in cui già si sta pagando un prezzo troppo alto rispetto alle presunte colpe, chiunque manca di pietà perché non vuole essere altro che giusto, finisce con l’essere ingiusto, attraverso una dannosissima ingiustizia che purtroppo ha tutti i mezzi per nuocere alla vita di molti uomini liberi. Alberto De Luca
|
PUBBLICATO 18/02/2022 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
I PENSIERI DI PI GRECO | LETTO 1296
Cronaca di una morte annunciata
Con l' arrivo della bella stagione la fine del borgo fra le montagne si.... ... → Leggi tutto
Con l' arrivo della bella stagione la fine del borgo fra le montagne si.... ... → Leggi tutto
IL FATTO DELLA SETTIMANA | LETTO 1694
Comunità insultata e denigrata. Maggioranza, opposizione, comune e associazioni silenti
Abbiamo atteso quasi una settimana sperando nelle scuse del diretto interessato ma anche in quelle delle istituzioni. Ma niente. Riavvolgiamo il nastro; lo scorso 20 maggio sulla nostra pagina faceb ... → Leggi tutto
Abbiamo atteso quasi una settimana sperando nelle scuse del diretto interessato ma anche in quelle delle istituzioni. Ma niente. Riavvolgiamo il nastro; lo scorso 20 maggio sulla nostra pagina faceb ... → Leggi tutto
NEWS | LETTO 932
Centro anziani. Un 2024 ricco di iniziative. Eventi culturali, giochi, dibattiti
In un tempo in cui è anacronistico parlare e fare assemblee perché sembra che si ha paura del confronto, la Presidente del Centro Anziani di Acri, Tina Turano (nella foto) finora di assemblee ... → Leggi tutto
In un tempo in cui è anacronistico parlare e fare assemblee perché sembra che si ha paura del confronto, la Presidente del Centro Anziani di Acri, Tina Turano (nella foto) finora di assemblee ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 346
Capaci di non dimenticare, in memoria al Giudice Giovanni Falcone
La strage di Capaci, uno degli eventi più tragici della storia italiana, avvenne il 23 maggio 1992. Quel giorno, un attentato mafioso provocò l’esplosione di un tratto dell’autostrada A29, vicino a Ca ... → Leggi tutto
La strage di Capaci, uno degli eventi più tragici della storia italiana, avvenne il 23 maggio 1992. Quel giorno, un attentato mafioso provocò l’esplosione di un tratto dell’autostrada A29, vicino a Ca ... → Leggi tutto
I RACCONTI DI MANUEL | LETTO 399
Il sospiro di maggio
Tra i panni appesi ai balconi sotto un cielo azzurro, il vento carezzevole che.... ... → Leggi tutto
Tra i panni appesi ai balconi sotto un cielo azzurro, il vento carezzevole che.... ... → Leggi tutto