C’è un Museo del Risorgimento ad Acri?


Cinzia Calanni

Ma come? Se a Brescia, città in cui vivo, notoriamente virtuosa, capitale della cultura 2023, purtroppo è stato chiuso...
Per fortuna io riuscì a visitarlo quando ancora era attivo e mi colpì moltissimo e favorevolmente vedere il gonfalone della città con al centro la mia Trinacria, perché avevano combattuto insieme per una causa comune, allora mi risollevai dall’inquietudine di essere in un territorio, che in quel momento storico, era ancora molto ostile e pieno di pregiudizi nei confronti del Sud e di chi, si era trasferito in Pianura Padana a lavorare...( ancora la Lega si chiamava Lega Nord). Io cercavo di cogliere tutto il meglio ed il bello che potevo, così come fa un turista in visita in un luogo di vacanza, nella speranza di alleggerire il mio cuore dalla nostalgia attanagliante delle persone che amo, del mare, dei profumi, del cielo e del sole del Sud, con la violenza decisa dei suoi colori, tutti sfumati e un po’ sbiaditi al Nord, forse per il tasso d’inquinamento... Dopo quasi 30 anni vengo a conoscenza che il mio professore di storia e filosofia aveva raccolto e sistematizzato con cura e la passione, che lo ha da sempre contraddistinto, il materiale per mettere su un Museo del Risorgimento ad Acri. Quale migliore occasione per rivederlo e fare un tuffo nel passato. Visitare il Museo del Risorgimento di Palazzo Sanseverino-Falcone, curato dal Presidente Professor Giuseppe Scaramuzzo, è stato un emozionante tuffo nel passato; nel mio passato da studentessa di liceo ad Acri e nel passato delle persone che hanno fatto la storia di questi luoghi, così familiari e intrisi di forti ideali e desiderio di riscatto. Oggi la figura del giovane Giovan Battista Falcone, vissuto inseguendo un sogno, dovrebbe essere ricordato con più enfasi e coraggio e presentato ai giovani come un esempio positivo di come si può avere un idea e un ideale da perseguire nonostante tutto e tutti, famiglia compresa, e realizzare vere e proprie imprese che fanno storia e segnano i destini. Egli, impavido come fuoco sotto la pioggia, ha affrontato fino alla morte la sua battaglia per la libertà. Quanti di noi oggi siamo disposti a questo, ad alzare la testa, a dissentire dallo status quo, a partire in luoghi sconosciuti a rischio della propria vita pur di non sottostare ad un governo di sfruttamento? Più semplicemente, quanto è utile consegnare ai nostri ragazzi la capacità critica e una scuola che insegni a pensare, che educhi alla libertà, non alla formazione di meri esecutori, contenitori di nozioni, che il più delle volte, non servono o risultano obsoleti, di futuri operai o impiegati ingrigiti e alienati da ritmi inumani e sottoposti a subdoli ricatti ed a paghe da fame. Ritornare a contattare storie che non siano solo quelle su instagram, ma vita vissuta nel proprio territorio, dietro casa tua, da valore a te e a quello che ti sta intorno, impagabile sensazione poter fare da cicerone a qualcuno che viene a trovarti da lontano... Quanto i nostri ragazzi avrebbero bisogno di sentirsi radicati, sicuri di provenire da qualcosa di grande e solido, oggi cosa sentono, come si sentono? Glielo avete chiesto? Di che luogo si sentono? Cos’è che gli da sicurezza? Quali sono gli ideali per cui svegliarsi al mattino e le passioni che non fanno dormire la notte? Un tuffo nel passato di quelle lezioni di storia come poche, con un professore che per me ancora è “Il mio professore di storia e filosofia” , che ci ha insegnato anche valori che ancora oggi porto nel mio cuore con immenso affetto. Grazie professore Giuseppe Scaramuzzo per ciò che hai fatto per noi e quello che continui a fare per la tua terra, affinchè non si dimentichi il valore dei nostri avi, del perché di tutto quello che ci circonda, dai nomi delle vie, ai ciottoli che calpestiamo con consapevolezza e gratitudine; questo accade se lo facciamo con la conoscenza e la cura di sapere quanta storia è vissuta in quelle strade prima di noi. Quelle persone non sono supereroi inventati, un soldato, un guerriero, piange, ride, ama esattamente come noi, con emozioni, conflitti, desideri, fragilità e paure. Tutto questo sviluppa il senso di appartenenza all’Umanità, di sapere di non essere soli nei nostri pensieri e nel nostro sentire, di toccare sofferenze e gioie così come hanno fatto tante persone nei secoli di questo pianeta. Forse questo sviluppa anche un po’ più di rispetto verso l’altro e nell’attualità si possono comprendere meglio delle dinamiche ancestrali, esistite da quando è esistito l’essere umano. |
PUBBLICATO 05/05/2022 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1093
Autocelebrazione del nulla, mentre Acri perde le sue autonomie scolastiche (e non solo)
Mentre Acri affonda sotto il peso di una gestione fallimentare, il sindaco Capalbo continua a rifugiarsi nella propaganda, evitando accuratamente di rispondere nel merito: sotto la sua amministrazione ... → Leggi tutto
Mentre Acri affonda sotto il peso di una gestione fallimentare, il sindaco Capalbo continua a rifugiarsi nella propaganda, evitando accuratamente di rispondere nel merito: sotto la sua amministrazione ... → Leggi tutto
SPORT | LETTO 741
L'ululato del Lupo
Partita dalle forti emozioni per i rossoneri di Calcio a 5 che davanti al proprio pubblico hanno conquistato una vittoria importantissima, un netto 5-2 contro l’agguerrita formazione siciliana del Mes ... → Leggi tutto
Partita dalle forti emozioni per i rossoneri di Calcio a 5 che davanti al proprio pubblico hanno conquistato una vittoria importantissima, un netto 5-2 contro l’agguerrita formazione siciliana del Mes ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1003
Auguri alla neo rappresentante del gruppo territoriale M5S
Il Circolo locale di Sinistra Italiana si congratula con la neo rappresentante eletta del gruppo territoriale M5S per l’incarico appena ricevuto. Con l’augurio di un proficuo e sereno lavoro, nell'ot ... → Leggi tutto
Il Circolo locale di Sinistra Italiana si congratula con la neo rappresentante eletta del gruppo territoriale M5S per l’incarico appena ricevuto. Con l’augurio di un proficuo e sereno lavoro, nell'ot ... → Leggi tutto
SPORT | LETTO 695
Un nuovo portiere per i lupi
Il Citta di Acri C5 prosegue il suo programma di rafforzamento e di valorizzazione dei giovani. In questa ottica, Giovanni Brescia classe 2004, è il nuovo portiere della squadra. Brescia, per quanto g ... → Leggi tutto
Il Citta di Acri C5 prosegue il suo programma di rafforzamento e di valorizzazione dei giovani. In questa ottica, Giovanni Brescia classe 2004, è il nuovo portiere della squadra. Brescia, per quanto g ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 2313
Gestione impianti sportivi: nessuna mancanza
Si rendono necessarie delle precisazioni in riferimento all’articolo apparso sulle testate giornalistiche locali inerente all’avviso pubblico per la manifestazione di interesse nella gestione degli im ... → Leggi tutto
Si rendono necessarie delle precisazioni in riferimento all’articolo apparso sulle testate giornalistiche locali inerente all’avviso pubblico per la manifestazione di interesse nella gestione degli im ... → Leggi tutto