Pnrr regionale. Non c’è traccia della ss 660 e della Sibari-Sila
Redazione
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Il Piano nazionale di ripresa e di resilienza prevede cospicui fondi anche per la Calabria. Quale occasione migliore, quindi, per intercettare finanziamenti al fine di realizzare o terminare opere ed infrastrutture?
Nei giorni scorsi il governatore Occhiuto ha espressamente chiesto al governo nazionale di includere nel Pnrr alcune opere strategiche. Esse sono la ss106, la Catanzaro-Crotone, la Crotone-Sibari. Ad oggi, quindi, non c’è traccia della ss660 Acri-Cosenza e della Sibari-Sila. Eppure sono anch’esse arterie strategiche. La prima collega Acri alla valle del Crati, alla rete autostradale ed al capoluogo. Nella scorsa estate, dopo ben quindici anni, è stata inaugurata la galleria (circa 900 mt) che serve a bypassare la frana di Serra di Buda. Bene, ottima cosa, ma il collegamento tra il centro silano e l’autostrada resta precario. Negli anni scorsi sia la Provincia che la Regione hanno parlato (e preso impegno) della realizzazione di un secondo lotto (da Chianette a Taverna di Montalto). Che fine ha fatto? Sibari-Sila. I Lavori, iniziati nel 2009, sono fermi da alcuni anni sebbene le interrogazioni di alcuni deputati e senatori del M5S. Oggi il cantiere è un ammasso di cemento e di ferro arrugginito e di viadotti sospesi in aria. Si tratta sicuramente di una delle incompiute più famose d’Italia. L’arteria, come risaputo, dovrà unire il mare alla montagna, lo Ionio alla Sila favorendo lo sviluppo turistico del territorio. |
PUBBLICATO 09/05/2022 | © Riproduzione Riservata

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