Comunali 2022. Zanfini; ''Non ho ambizioni politiche mi candido solo per servire la città. Penso a delle zone franche''
Redazione
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“Acri. Una città in cui Restare”, questo lo slogan scelto dal candidato a sindaco Natale Zanfini che questa mattina nel punto di incontro della coalizione in via Ippocrate ha riposto alle domande dei giornalisti.
Accanto a lui i consiglieri di opposizione Turano, Abbruzzese, Caiaro, Intrieri, Palumbo e Feraudo (quest’ultimo non candidato). “Io non vivo di politica, esordisce Zanfini, non ho ambizioni politiche né fame di carriera mi candido solo ed esclusivamente al servizio della città e della comunità che, purtroppo, da qualche anno non stanno vivendo un periodo favorevole. Mancano servizi ed infrastrutture e la città continua a svuotarsi, vi sono criticità palpabili nella sanità, nell’assistenza ai più fragili, nella viabilità, occorre affrontarle nel più breve tempo possibile.” Ed ancora; "vorrei puntare sulle zone franche, ovvero diminuire le tasse laddove i servizi funzionano a singhiozzo.” Sulla composizione delle liste dice; “ci sono tante donne, altrettanti giovani, tutte persone libere che hanno scelto di condividere il mio progetto, sono contento perché potranno dare un valido contributo.” Sul patto della legalità afferma; “alcuni consiglieri avevano chiesto un consiglio comunale aperto purtroppo non gli è stato concesso ritengo, però, che il patto sia una cosa importante che dovrebbero sottoscriverlo tutti i candidati a sindaco, la moralità deve essere al primo posto.” Sulla discesa in campo dice; “siamo partiti in ritardo ma abbiamo già recuperato, sul territorio sto acquisendo istanze ma anche riscontri favorevoli.” Poi continua; “sono un candidato sindaco della periferia ma anche del centro, conosco bene l’intera comunità e le varie emergenze.” Infine; “io sono un moderato, vorrei confrontarmi sui temi e non sui personalismi, auspico una campagna elettorale serena e improntata sulla correttezza e sul rispetto ma se dovessero darmi uno schiaffo senza motivi io reagirò.” Per Caiaro “Acri dovrà ritornare un polo attrattivo come lo era qualche anno fa”, per Feraudo “Zanfini è il candidato sindaco giusto per il cambiamento e per dare prospettive ai giovani ed alle imprese. Occorre smetterla con il modo di dire o con me o contro di me, le differenze servono alla democrazia ed al contributo amministrativo, in questi ultimi cinque anni l’opposizione, seppure con visioni diverse, si è sempre battuta per il bene dei cittadini.” Per Turano “nel progetto di Zanfini vi sono ottime idee e valide persone per il rilancio del territorio ma soprattutto per risolvere ataviche criticità che nell’ultimo periodo sono aumentate come l’erogazione dell’acqua e il funzionamento della rete fognaria.” Per Intrieri “occorre intercettare fondi e spenderli con oculatezza e concretezza, sul psc e sull’edilizia scolastica sono stati commessi gravi errori, il motto del cambiavento è rimasto solo sulla carta.” Infine Abbruzzese; “negli ultimi cinque anni la qualità della vita degli acresi non è affatto migliorata anzi i problemi sono aumentati, occorre una svolta e Zanfini cone le sue capacità e competenze può rappresentarla.” |
PUBBLICATO 17/05/2022 | © Riproduzione Riservata

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