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Chi ha voluto questo, si vergogni!

Foto © Acri In Rete
Francesco Foggia
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C’è stata tutta l’attenzione di individuare l’ombra che si muoveva sull’asfalto, di riconoscere che si trattasse di un tasso e di non lasciare che attraversasse la strada; c’è stata tutta la volontà di investirlo, di non far vivere l’animale selvatico.
Purtroppo è stato tutto facile, i tassi non sono attenti e veloci come le volpi, né sono capaci di movimenti rapidi come i gatti!
I tassi si spostano, quasi camminando, nelle ore notturne alla continua ricerca di cibo, come tutti gli animali selvatici.
Quello in foto si muoveva lungo il ponte sulla fiumara di Duglia, la notte dello scorso sabato, e se non si fosse imbattuto in quel particolare automobilista, forse, avrebbe continuato a risalire il greto fluviale fino a Macchia di Baffi e ancora oltre!
A pensare che dagli animali selvatici possiamo percepire l’indipendenza di vita ed apprezzarne le strategie impiegate per garantirsi la sopravvivenza in un mondo sempre più distante da quello naturale.
Il rispetto della natura incomincia dal rispetto dell’uomo verso le specie che vivono allo stato naturale: se c’è questo ci sarà anche la cura a tenere pulito l’ambiente da tutti gli inquinanti (plastica, carte, vetri, materiali metallici e chimici, fumi, ecc.).

PUBBLICATO 24/05/2022 | © Riproduzione Riservata





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