MUSICA Letto 2522  |    Stampa articolo

Aleksander Paloli, un musicista al servizio della comunitą

Foto © Acri In Rete
Gennaro De Cicco
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Nel 1988 Damiano Guagliardi della Lega italiana per la Difesa e Valorizzazione della Minoranza Arbėreshe propose al Comune di San Demetrio Corone e alla neonata Cooperativa Festival la partecipazione del gruppo musicale “Na bashkon kėnga populore”, dell’allora Repubblica Socialista d’Albania, alla IX edizione del Festival della Canzone Arbėreshe. La proposta venne accolta e il gruppo ebbe modo di esibirsi, proponendo al pubblico uno spettacolo di canti e danze albanesi singolare. La bravura di tutti gli artisti non passņ inosservata; fra di loro anche colui che, dopo qualche anno, per circostanze sentimentali, diventņ cittadino sandemetrese: Aleksander Paloli. L’eco di quel successo fu immediato e molti cantanti negli spettacoli musicali nostrani cercarono di riproporre le belle e melodiose canzoni del gruppo di Tirana. Per riascoltare nuovamente l’esibizione del gruppo si dovette attendere il 1991, allorquando l’Amministrazione comunale di quel periodo organizzņ un concerto, interamente dedicato al gruppo albanese. Anche in questa circostanza l’esibizione venne accolta con entusiasmo. Il repertorio dello spettacolo fu molto vario, con un alternarsi di motivi regionali e nazionali molto conosciuti, come Lule borė, Kur jemi bashkė na tė dy, O moj Korēare …, ma anche con qualche canzone tradizionale arbėreshe, come Lule lule mac mac, Ka mali mu kallar , O yll i bukur … Nel programma della serata venne inclusa anche qualche canzone del Festival Arbėreshe, come Kėndomi bashkė, Jemi njė kulturė ēė nėg mėnd vdes. A dirigere il gruppo il fisarmonicista, Maestro Aleksander Paloli, che da quel momento si fermņ a San Demetrio Corone. Qui, da subito, si sentģ in sintonia con tutti gli artisti del luogo e collaborņ con i cantanti pił conosciuti, come Zef Kakoca, Michele Baffa, Ernesto Iannuzzi ed altri. Nel frattempo conobbe la compaesana Lilly, con cui nel Febbraio del 1993 si unģ in matrimonio. Qualche mese dopo, Aleksander riuscģ ad organizzare, con la Pro – Loco del Presidente Gianni Macrģ, un gruppo musicale, denominato Vėllazėria e Shpresa (Fratellanza e Speranza), che ebbe modo di esibirsi anche in altri paesi. Intanto, in quel periodo, alla storia d’amore fra la ragazza arbėreshe e il giovane albanese, fecero da contraltare gli avvenimenti sociali e politici, che sconvolsero, radicalmente, la storia sociale dell’Albania. Situazioni particolari che, comunque, non intaccarono la serenitą di Aleksander e della sua famiglia. Anzi Aleksander in paese, ormai, era diventato un riferimento per giovani e meno giovani, interessati all’apprendimento della disciplina musicale. Il suo talento e le sue capacitą professionali le mise a disposizione di scuole e associazioni. Il suo laboratorio musicale, ancora oggi, č a disposizione di tutti coloro che intendono avvalersi della sua collaborazione. L’avventura musicale con il Festival della Canzone Arbėreshe per il maestro Paloli iniziņ nel 1994, con la XIII edizione della rassegna canora di motivi inediti in lingua arbėreshe. Da allora il Festival della Canzone Arbėreshe fu per lui un appuntamento annuale costante. Le pił belle canzoni del Festival ebbero il timbro musicale del maestro e molte canzoni vincitrici sono state musicate da lui. I suoi arrangiamenti raggiunsero livelli artistici e professionali di alta qualitą. Nel ’94 compose la musica per la canzone: Ende e dua / Ancora l’amo di Tatiana Korra e Alqi Boshnjaku. L’anno dopo arrangiņ le musiche di Slata, una lettera dalla Bosnia di Angelo Pagliaro. Successivamente, compose le musiche sia di Amur, ngit se bėmi paq / Amore, ritorna… di Angelo Greco sia di E vetėm / Da sola del cantautore Benedetto Cavallo. La prima vittoria arrivņ nel 1998 con la canzone Arit ēė na dhe / Il tesoro che ci hai affidato, cantata dal gruppo “Vhuxhet arbėreshe, di cui Paloli fu compositore e arrangiatore di tutti i brani musicali del sodalizio. L’anno dopo ancora due canzoni: Pra vjen verja / Dopo viene l’estate e Qiēet e zėmres / Le chiavi del cuore. Nel 2001 ancora una vittoria come musicista con il gruppo Vuxhet arbėreshe: la canzone s’intitolava Donja se kjo kėnge / Vorrei che questa canzone. Nel 2003 la partecipazione fu pił numerosa, due canzoni questa volta furono musicate e una arrangiata dal maestro albanese: Amuri / L’amore, Gjitoni / Il vicinato e Kur ti do / Quando tu vuoi. Nel 2004 per Aleksander Paoli fu l’anno delle vittorie: un primo posto con E bukura Vashes e bukura gjitoni / Bella fanciulla, bel vicinato, del gruppo Zjarri i ri e un premio della critica con la stessa canzone vincitrice. E poi musicņ la canzone Prindet thane / Le parole degli avi, di Michele Baffa e Cristina Paloli. Ancora tre canzoni nel 2005: Mė se njė vuxhė, njė kendim / Pił che una voce (terzo posto), Jeta arbėreshe ėshtė e bukur / La bellezza del mondo arbėresh di Michele Bloise (arrangiamenti) e Pellegrini i madh / Il grande pellegrino di Angelo Greco. L’anno dopo compose la musica di Tė mirat e zėmeres / I beni del cuore di Michele Baffa, Giuseppe Baffa e Anna Maria Vitteritti (terzo posto), arrangiamenti musicali, invece, per Njė vjershė e re / Un canto nuovo di Raffaele Bloise. Tre canzoni anche nel 2007: Ajri i paqes / Il vento della Pace, cantata da Cristina Paoli e Maria Teresa Sammarra, Thujam ka je / Dimmi dove sei di Mario Dramisino (arrangiamenti) e Zemer guri / Cuore di pietra di Giorgio La Valle (arrangiamenti). Nel 2008 la vittoria andņ al trio Cacozza, Iannuzzi e Gessica Novello, con la canzone Ishe njė herė / C’eri una volta, di cui Paloli arrangiņ la musica. L’anno dopo, premio della critica “G. D’Amico”, con la canzone U vinjė e tė kėrkonj / Io ti vengo a cercare (Ernesto Iannuzzi, Pino Cacozza, Jessica Novello, con la partecipazione di Cristina Paloli). Successivamente, un terzo posto, con la canzone Tė dhe zėmerėn / Ti ho dato il cuore. Ancora un primo posto nel 2011, con la canzone cantata da Iannuzzi e Pina Luzzi, Giella / La vita e musicņ anche Yll i vetem / Unica stella. Nel 2016 arrangiamenti musicali alla canzone di Serafina Avato Sondeshkoj u t’ėndėrra / Stanotte ti ho sognato, che vinse la XXXV edizione del Festival della Canzone Arbėreshe. Anche quest’anno Aleksander Paloli sarą fra i protagonisti del Festival. E la sua musica caratterizzerą, ancora una volta, le belle canzoni della kermesse canora arbėreshe.

PUBBLICATO 27/06/2022 | © Riproduzione Riservata





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