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''In ogni dove il bello'' di Alice Pinto

Foto © Acri In Rete
Rita Coschignano
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Nella Sala Biblioteca Comunale di Bisignano, domenica 18 settembre si è aperta la mostra “In ogni dove il bello” dell’artista Alice Pinto.
Generalmente si designa con l’aggettivo “bello” qualcosa che ci piace o per le sue doti di armonia ed equilibrio tra le parti come un luogo, un oggetto, un essere vivente, un quadro, un libro o per le qualità morali come una bella azione,una bella persona.
Nei quadri di Alice Pinto c’è una armonia ed un equilibrio sia per quanto riguarda le sue opere sia per il suo essere una bella persona.
Traspare nelle sue opere la sua gioia di vivere e la sua visione serena e ottimista della vita.
I soggetti prediletti dall’artista sono gli elementi della natura e i fiori rappresentati in tutto il loro splendore e grazia nelle campagne, nei boschi, al fine di creare una ricca tavolozza di immagini ai limiti del trascendentale.
Insieme ai fiori, alberi, rami, prati e fiumi si intrecciano, mutando forme e colori che si trasformano in composizioni equilibrate e ricche di fascino.
Sicuramente alla base c’è una ricerca appassionata e costante del bello che alimenta e arricchisce la mente e l’anima.
L’artista utilizza colori fori e vivaci: Il verde, il blu,il rosso e il giallo.
Sono colori che rappresentano per lei la rigenerazione della vita,segni positivi di una visione del mondo serena e nello stesso tempo velatamente critica.
La natura di Alice Pinto è viva e pulsante, concepita come luogo-simbolo di “nutrimento spirituale” e le creature che la popolano sono esseri celesti che tendono e si librano verso un pensiero d’eternità,di una realtà ideale da proteggere, custodire e tutelare.
L’arte della Pinto è calma e misurata, un’arte che evoca luoghi paradisiaci,da sogno dove il tempo si è fermato, un tempo mistico di proustiana memoria,intenso ed impregnato dal profumo delle stagioni, dai ricordi, dai sentimenti e dalle emozioni. Un tempo caratterizzato dalla ricerca di fragranze, di odori, di sapori, di attimi da vivere immersi nel mondo naturale.
I quadri sospesi tra realtà e irrealtà diventano così delle “fiabe pittoriche” con immagini nitide ed essenziali.
L’artista facendo suo il senso romantico e sentimentale delle cose, coglie l’essenza della natura recependone il respiro vitale: farfalle che si librano tra i limoni, un campo sterminato di papaveri rossi, i rami frondosi riparo degli uccelli, i fiori alteri e maestosi.
Alice Pinto nelle sue opere celebra la bellezza sublime e l’incanto di un tempo fermo e che proietta le cose in una realtà sospesa tra sogno e realtà.
É proprio questo il fine dell’arte della Pinto: cogliere il bello in ogni cosa attraverso il cuore,il bello lo percepisce con la meraviglia del fanciullo, lo respira e lo espira.
Come dice la volpe al Piccolo Principe :”Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibil

PUBBLICATO 24/09/2022 | © Riproduzione Riservata




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