Le lunghe, inaccettabili e vergognose attese nella sanità pubblica. Il caso di neuropsichiatria infantile


Redazione

Non sappiamo se il Governatore Occhiuto, da pochi mesi anche commissario alla sanità, l’assessore comunale di Acri alla sanità e quanti ricoprono ruoli istituzionali, spesso fregiandosi di partecipare ad eventi rivolti alle fasce deboli (sovente con selfie, risate e abbracci), siano a conoscenza di una questione che, come al solito, solleva Acri in rete. L’immagine riguarda una visita di controllo di neuropsichiatria infantile presso il centro di via della Resistenza. La prenotazione è stata effettuata lo scorso 12 ottobre mentre la visita è prevista per il prossimo 10 maggio 2023! Vi sembra una cosa normale? Soprattutto perché trattasi di neuropsichiatria infantile e, quindi, di ragazzi (minorenni) che, evidentemente, hanno urgente bisogno di cure ed assistenza. In questi otto (8) mesi come ci si deve comportare? Quali le conseguenze per il giovane paziente? Occorre rivolgersi al solito (chi ne ha uno) Santo in paradiso? Ovviamente gli operatori/professionisti (anche loro basiti) sono esenti da colpe, fanno quello che possono, il marcio è in alto dove si continua a sprecare ma non ad offrire servizi (soprattutto alle fasce più deboli), dove si continuano a distribuire incarichi ed a pagare più volte la stessa fattura ed a garantire ore ed ore di straordinario con cifre esose. Una situazione vergognosa e inaccettabile. A proposito, avete notizie dell’ex Commissario regionale alla sanità, Saverio Cotticelli? Quello della pessima figura in Tv (Titolo V, Rai Tre). Quello che dopo qualche giorno dall’intervista ha addebitato la brutta figura allo “stato confusionale” in cui si trovava perché “posseduto” da una strana entità. Che fine ha fatto? Si è fatto esorcizzare da qualche familiare di Padre Karras (il noto prete esorcista nel film “L’esorcista”? E’ stato mai denunciato dagli organi competenti per manifesta incapacità e per non aver prodotto nulla seppure a fronte di un compenso di centinaia di migliaia di euro?
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PUBBLICATO 27/10/2022 | © Riproduzione Riservata

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