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I fatti della settimana. Diritto di cronaca e di critica e non diritto di offesa e di insulto

Foto © Acri In Rete
Redazione
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“C’è poco da dire anche se ci sarebbe molto da dire ma molto è stato già detto.” Prendiamo spunto da questa simpatica e contorta frase pronunciata da un consigliere comunale durante l’assise di giovedì scorso per soffermarci sugli eventi più importanti che hanno caratterizzato la settimana appena trascorsa. Intanto ricordiamo al sindaco, ai consiglieri comunali ed agli assessori che il consiglio comunale è l’organo politico ed istituzionale più importante di una comunità, ciò presume preparazione e competenze. Non è obbligatorio intervenire solo per pura visibilità se non si hanno argomentazioni, meglio tacere che dire baggianate e fare pessime figure da esponenti politici mediocri. Acri in rete da sempre si contraddistingue per raccontare i fatti basandosi su documenti che ne accertino la veridicità. Anche per questi motivi la Testata giornalistica on line è la più seguita del territorio e tra le più lette della Provincia. A differenza di altri, che si girano dall’altra parte, che si occupano di veline, copia incolla, ordinanze e di incarichi dati a professionisti con tanto di requisiti, Acri in rete scava nelle notizie, le approfondisce, solleva questioni altrimenti sconosciute. Questo modo di fare non sempre piace ai governanti ma anche alle forze di opposizione. Ciò significa che si sta facendo un ottimo lavoro. Le verità, è risaputo, sono scomode e fanno arrabbiare, ancora di più i permalosi a cui ricordiamo che noi siamo per il diritto di cronaca e di critica e non per il diritto di offesa e di insulto. Né vogliamo essere il megafono della maggioranza e dell’opposizione. Questione sanità; dopo esserci occupati dell’ufficio protesi (per il quale il sindaco ha annunciato il potenziamento in termini di risorse), abbiamo puntato i riflettori sul centro riabilitativo e di neuropsichiatria infantile di via della Resistenza dove per una visita occorre aspettare anche otto (8) mesi!! Ci auguriamo che qualcuno faccia qualcosa. Conflitti di interessi; grazie ad una parte dell’opposizione, si è scoperto che il Comune ha concesso in comodato gratuito una parte dell’immobile Monachelle all’associazione profit Star Dance la cui presidente è la cognata del consigliere comunale di maggioranza Gencarelli (dal quale ci saremmo aspettati chiarimenti) che, pare, sia anche segretario della stessa associazione. È stato il consigliere Feraudo a sollevare la questione tenendo anche una conferenza stampa e facendo un’interrogazione al sindaco. In questa vicenda è stato lasciato solo e ciò dimostra che anche questa consiliatura sarà caratterizzata da più opposizioni. Capalbo gongola. Questione acqua; sebbene gli sforzi di operai, tecnici e dirigenti comunali la situazione non è ancora chiara. Il laboratorio di analisi ha accertato che i valori stanno rientrando nella normalità (ciò significa che prima erano anormali) ma che occorre attendere il via libera dell’Asp per la revoca dell’ordinanza del sindaco che vietava l’uso dell’acqua per scopi potabili. A distanza di cinque mesi, quindi, restano ancora molti punti interrogativi. Conosciamo molto bene il sindaco Capalbo, sia dal punto di vista politico che personale. Immaginiamo come si sarebbe comportato, cosa avrebbe detto e scritto in qualità di consigliere comunale di opposizione se il comune fosse stato poco chiaro e incisivo nella gestione dell’emergenza acqua, se avesse asfaltato pezzi di strada privata, se avesse concesso immobili comunali e dato incarichi a familiari di consiglieri comunali ed assessori, se non avesse organizzato sagre e fiere per Sant’Angelo, se non avesse ottemperato agli obblighi di legge per la sicurezza dello stadio comunale oggi ancora chiuso (a proposito, le utenze della struttura ovvero luce, acqua e gas a chi sono intestate?), se non avesse messo in sicurezza alcune zone del centro storico, se non fossero ripartiti i lavori della Sibari Sila, se, dopo due anni dall’inaugurazione”, non fosse aperto al pubblico il palasport, se il comune avesse deciso di tagliare un albero storico ed in salute senza prima consultare tecnici del settore.
Ne approfittiamo per rivolgere gli auguri di buon onomastico a chi porta il nome di Angela e Angelo.

PUBBLICATO 30/10/2022 | © Riproduzione Riservata





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