L' Halloween greco di primavera: le Antesterie
Gaia Bafaro
|
In Grecia, durante i giorni di passaggio dall'inverno alla primavera, si celebravano tre giorni di festa dedicati a Dioniso. Durante questa occasione, di assaggiava per la prima volta il vino prodotto in autunno e si credeva che i morti, attratti dal profumo del sacro nettare, tornassero sulla terra. Dunque, si avviavano una serie di piccoli riti per scacciarli dalle abitazioni, ad esempio, si portava in casa piante dalle proprietà magiche come il biancospino e l'edera mentre, i luoghi di culto venivano blindati e le porte cosparse di pece e bitume per evitare agli spettri di invaderli. Si teneva inoltre una processione in onore al Dio e , mentre la statua di Dionoso veniva portata per le strade della città, i fedeli mascherati cercavano di spaventare gli spettri per tenerli lontani dalla funzione. Le donne, inoltre, preparavano delle focacce con vari semi dette "panspermìa", queste venivano offerte ai morti, a Dioniso e anche ad Hermes con la speranza che ricacciasse gli spiriti nell'oltretomba al termine dei tre giorni. Si pronunciava addirittura una invocazione affinché lasciassero la terra: "Andate cari, il vostro tempo qui è finito". L'utilizzo di semi per la preparazione di dolci, faceva parte di quella che potremmo definire magia "simpatica" secondo la quale il simile attira il simile. Si invogliava in questo modo il seme, quindi la vita apparentemente addormentata, a rinascere con la primavera ed il ritorno della fertilità. Le Antesterie erano un momento fuori dal tempo, ci si dedicava agli scherzi ed al capovolgimento della quotidianità, un momento di caos e smarrimento, un attimo oscuro che precedeva quello della rinascita. Dioniso come divinità dal doppio volto tetro e luminoso , di ebrezza e di morte presiedeva questo momento di smarrimento ed il timore di un non ritorno alla bella stagione ed ai suoi frutti. Il concetto di base è simile a quello del Samhain celtico e anche dell'odierno Halloween. La morte e la vita da sempre si alternano e l'uomo vivendo nel timore della non rinascita cerca con riti e ricorrenze di evitare di cadere nell'oblio. Si esorcizza la morte per accettare la vita e il suo naturale corso.
|
PUBBLICATO 02/11/2022 | © Riproduzione Riservata

L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.
Ultime Notizie
LIBRI | LETTO 978
I misteri terrificanti di San Demetrio Corone
Chiunque dal centro abitato di San Demetrio Corone voglia raggiungere il camposanto, a meno che non voglia fare una decina di chilometri, è costretto a percorrere la strada detta ... → Leggi tutto
Chiunque dal centro abitato di San Demetrio Corone voglia raggiungere il camposanto, a meno che non voglia fare una decina di chilometri, è costretto a percorrere la strada detta ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1169
Virtus Acri. Ecco l’organigramma. Giovedì 21 la presentazione alla città
La società ASDV Acri è lieta di comunicare la composizione dell’organigramma societario per la stagione sportiva 2025/2026, che vedrà la prima squadra impegnata nel campionato di Promozione. ... → Leggi tutto
La società ASDV Acri è lieta di comunicare la composizione dell’organigramma societario per la stagione sportiva 2025/2026, che vedrà la prima squadra impegnata nel campionato di Promozione. ... → Leggi tutto
I PENSIERI DI PI GRECO | LETTO 1220
La salute dei cittadini non si tocca
Il diritto fondamentale riconosciuto in tutti i testi giuridici e' l'autoconservazione della vita. L'autoconservazione della vita e' considerato da sempre il Diritto naturale fondamentale. Fin dall’Et ... → Leggi tutto
Il diritto fondamentale riconosciuto in tutti i testi giuridici e' l'autoconservazione della vita. L'autoconservazione della vita e' considerato da sempre il Diritto naturale fondamentale. Fin dall’Et ... → Leggi tutto
EVENTI | LETTO 1464
La Veranda. Quarant’anni di ospitalità, passione e tradizioni
Tutto parte alla fine degli anni ’60 con i coniugi Giuseppe Tenuta ed Elena Straface proprietari dell’Osteria Tenuta e di un piccolo negozio di alimentari e diversi con annesso un ... → Leggi tutto
Tutto parte alla fine degli anni ’60 con i coniugi Giuseppe Tenuta ed Elena Straface proprietari dell’Osteria Tenuta e di un piccolo negozio di alimentari e diversi con annesso un ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 2133
Perché?
Chi non conosce il valore delle parole, ne usa poche e senza valore, dirà “mi dispiace, era una brava persona” oppure solo “mi dispiace” e si batterà il petto, non dice di più uno che non conosce il s ... → Leggi tutto
Chi non conosce il valore delle parole, ne usa poche e senza valore, dirà “mi dispiace, era una brava persona” oppure solo “mi dispiace” e si batterà il petto, non dice di più uno che non conosce il s ... → Leggi tutto



