POLITICA Letto 6996  |    Stampa articolo

Corruzione elettorale. Il Pm Bruni aveva chiesto l'arresto anche per il sindaco Pino Capalbo

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


L’inchiesta sul presunto voto di scambio per le regionali 2020 che vede coinvolto l’ex assessore regionale Giuseppe Aieta, il sindaco di Longobucco, Giovanni Cetraro e quello di Acri, Pino Capalbo, si arricchisce di nuovi, importanti e gravi particolari così come riporta Gazzetta del sud di oggi, sabato 14 gennaio.
Ad Aieta è stato applicato il divieto di dimora in Calabria ma il procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni, aveva chiesto l’arresto per corruzione sia dell’ex primo cittadino di Cetraro che dei sindaci di Acri, Pino Capalbo e Longobucco, Giovanni Pirillo, dell’imprenditore roggianese Emilio Morelli, dell’amministratore della Sateca, Dante Ferrari, dell’azionista della medesima società affidataria della gestione delle Terme Luigiane, Giuseppe Tucci, del dipendente Mario Schiavoni e del medico e imprenditore nel campo della sanità privata, Giuseppe Chiaradia.
Il Gip ha ritenuto tuttavia di applicare una misura cautelare gradata ad Aieta rigettando, per incompetenza territoriale, le istanze riguardanti gli altri indagati.
Il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, ha sospeso ieri l’esponente politico dal ruolo di consigliere comunale di Cetraro.
Nell’ordinanza di custodia cautelare si sostiene che l’ex consigliere regionale si sarebbe attivato in favore della Sateca perchè venisse prorogata la concessione per la gestione delle Terme in cambio di sostegno elettorale; di aver promesso la nomina nella struttura regionale speciale di Pino Capalbo ed Emilio Morelli e la redazione di un contratto di collaborazione per il figlio di Giovanni Pirillo sempre con l’obiettivo di ottenere sostegno elettorale; e di essersi interessato per risolvere questioni burocratiche e amministrative in favore di Chiaradia, in cambio di voti alle Regionali del gennaio 2020. La pubblica accusa basa le proprie tesi su centinaia di conversazioni intercettate e sull’acquisizione di una montagna di atti.
Vedremo se ci saranno, di che tipo saranno, le reazioni della maggioranza e dell’opposizione.
Da ricordare, infine, che l’attuale assessore comunale Gino Maiorano, è imputato nel processo Acheruntia così come l’ex assessore regionale Michele Trematerra.

PUBBLICATO 14/01/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 976  
Senz'acqua, senza strade, senza manutenzione: la maggioranza ride sulle sofferenze dei cittadini
La situazione è paradossale: sembra che esista una realtà parallela in cui.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 913  
Sinistra Italiana: l’arte della negazione, Forza Italia: l’arte dello sciacallaggio politico
Nel racconto di una fiaba grottesca, sinistra italiana descrive una città ai confini del mondo. Probabilmente.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 549  
Viabilità precaria e pericolosa in località Cotura
Lo stato di degrado in cui versa il tratto di strada in località Cotura (Acri) è inaccettabile e vergognoso. Questa strada collega Cotura a San Giacomo, ma è ormai divenuta un pericolo costante per ch ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 450  
L'arte del narrare...
L’arte del narrare, come tutti sappiamo, ha una varietà di generi e ogni narratore sceglie quello che gli è più congeniale. Il genere preferito dal sindaco Capalbo è quello della fantasia come si evin ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 323  
Città di Acri C5, ancora un prestigioso arrivo
Dopo la conferma del Bomber Antonio Gerbasi e del giovane talento Giuseppe Frassetti, nell’ottica della costruzione di una squadra che possa dare soddisfazioni ai propri tifosi, il Città di Acri C5 an ...
Leggi tutto