San Valentino: un’altra occasione per sperperare denaro pubblico
Nicola Feraudo
|
È iniziato e si è concluso tra l’indifferenza più generale quello che sarebbe dovuto essere “il San Valentino acrese”. O, forse, meglio definirlo l’ennesimo fallimento e sperpero di denaro pubblico dell’Amministrazione comunale.
Ma andiamo per gradi. Nei giorni scorsi sono state pubblicizzate sui social le iniziative organizzate e promosse dal Comune per la celebrazione della festa degli innamorati: installazione di luminarie a tema nella villa comunale e creazione della “Zona romantica”, con l’obbligo di baciarsi, presso il belvedere. Iniziativa, quest’ultima, lanciata in ormai diversi Comuni d’Italia che ha come fine quello di permettere agli innamorati di scambiarsi un dolce gesto d’amore e scattarsi una foto davanti a panorami incantevoli: Anacapri, Torre dell’Orso, Trentinara e Sirmione ne sono un esempio.
Ad Acri, come già detto, è stata individuata come zona ove “imporre” l’obbligo del bacio quella del belvedere. Zona, questa, abbandonata ormai da anni e mai frequentata da giovani e meno giovani. Basta, infatti, recarsi sul posto per prendere atto dello stato di degrado dell’area: panchine distrutte, mattonelle cadute, sporcizia ovunque, ecc. Finanche la scalinata che conduce al belvedere da Piazza Annunziata risulta in pessime condizioni nonché piena di rifiuti (di qualsiasi genere) e di erbacce. Questi alcuni dei motivi per i quali l’iniziativa, che sarebbe potuta essere anche un’idea interessante in chiave turistica se ben realizzata, è stata un fallimento e ha avuto come risultato zero (o, forse, quasi zero) fotografie pubblicate sui social. Un’Amministrazione più vicina ai (ahimè pochissimi rimasti) giovani e più preparata sarebbe stata in grado di individuare una zona più frequentata e più accessibile ai più in cui montare la panchina con il relativo cartello o, quanto meno, avrebbe, con l’occasione, sistemato e ripulito tutta l’area interessata.
Ma peggio è stato fatto con le luminarie installate nella villa comunale. Se, infatti, la zona romantica è stata ignorata da tutta la cittadinanza, quanto meno è stata realizzata a costo zero (o quasi). Le luminarie, invece, passate altrettanto indifferenti, sono costate (e trattasi di denaro pubblico) 5.000 euro!! Ebbene, la spesa sarebbe stata giustificata se avesse portato un beneficio alla città: basti pensare all’esempio di Salerno o della vicina Tropea dove le luminarie natalizie hanno generato (e generano ogni anno) un enorme flusso turistico di cui ne beneficia l’intera comunità.
La somma di 5.000 euro spesa dal Comune di Acri per le luminarie di San Valentino, che poteva essere utilizzata diversamente e destinata ad affrontare problemi più urgenti e rilevanti, rappresenta, invece, l’ennesima dimostrazione dell’incapacità amministrativa del governo cittadino.
Avv. Nicola Feraudo, Consigliere comunale di Acri.
|
PUBBLICATO 17/02/2023 | © Riproduzione Riservata

L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.
Ultime Notizie
FOCUS | LETTO 507
Natale 2025. Gli auguri di padre Salvatore Verardi
Quest'anno il messaggio augurale arriva dalla voce di padre Salvatore Verardi, Superiore della Basilica di Sant' Angelo e del Convento dei Frati cappuccini, preceduto e seguito dal magico suono della ... → Leggi tutto
Quest'anno il messaggio augurale arriva dalla voce di padre Salvatore Verardi, Superiore della Basilica di Sant' Angelo e del Convento dei Frati cappuccini, preceduto e seguito dal magico suono della ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 481
Gocce di memoria
Piove da stamattina. Una pioggia fitta, non costante ma ostinata, di quelle che sembrano voler appesantire i pensieri. Il 23 dicembre è una giornata grigia, triste, la prima vera giornata d’inverno de ... → Leggi tutto
Piove da stamattina. Una pioggia fitta, non costante ma ostinata, di quelle che sembrano voler appesantire i pensieri. Il 23 dicembre è una giornata grigia, triste, la prima vera giornata d’inverno de ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 771
Piccoli grandi passi per cambiare il mondo
Fare il carabiniere non è solo indossare una divisa, ma è anche vestirsi ogni giorno di coraggio per affrontare le criticità di una società complessa come la nostra. Antonio Perrellis è un uomo dell’A ... → Leggi tutto
Fare il carabiniere non è solo indossare una divisa, ma è anche vestirsi ogni giorno di coraggio per affrontare le criticità di una società complessa come la nostra. Antonio Perrellis è un uomo dell’A ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 2329
Il Silenzio dell'istruzione
Queste poche parole sono rivolte all'intera comunità, studentesca e non, del liceo classico e scientifico Julia di Acri, presso cui anche l'autore di questa lettera aperta è stato studente ... → Leggi tutto
Queste poche parole sono rivolte all'intera comunità, studentesca e non, del liceo classico e scientifico Julia di Acri, presso cui anche l'autore di questa lettera aperta è stato studente ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1767
Capalbo, il potere che si regge per inerzia
Il quadro politico è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Capalbo è entrata nella fase terminale di un fallimento annunciato. L’opposizione guida già la prima e la seconda commis ... → Leggi tutto
Il quadro politico è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Capalbo è entrata nella fase terminale di un fallimento annunciato. L’opposizione guida già la prima e la seconda commis ... → Leggi tutto



