Chilla banna


Padre Leonardo Petrone

E’ vasto territorio, in tempi passati molto abitato, che parte dal “Leggendario Mucone e si inoltra nella “Sila Grande”, oggi questo vasto territorio è avvolto nel mantello della decadenza.
È facile notare precoce invecchiamento tra gli abitanti. Onore e gloria alla prodigiosa patata silana che continua ad offrire prestigio, nutrimento, lavoro. Sono molte le frazioni di Chilla banna, cito le più importanti: Serricella, Fravitti, Croce di Baffa, Cuta,,Scuva, San Martino, Piano d’Arnice, Pastamolla, Cerasello, Policaretto (dove sono nato). Policaretto ha goduto una breve primavera con “Aqua Sila”. oggi il grande e bello impianto è “misero rottame” = insulto all’economia, lode all spreco-. Le citate frazioni avevano la scuola elementare, almeno fino alla IV, le aule non avevano posti vuoti. Gli alunni, sempre numerosi, percorrevano km a piedi, i ritardatari ricevevano qualche sferzata dal Maestro spesso ubriaco. Oggi tutte quelle scuole non ci sono più, sono abitazione di tarli grassocci. Gli alunni sono pochi e il pulmino li deposita nelle aule del centro. Nella frazione restano i vecchi che giocano a briscola davanti a una bottiglia quasi vuota. Erano belle le canzoni durante la raccolta delle castagne, allegre le tarantelle sull’aia dopo la trebbiatura: organetto e tummarino facevano muovere persino la grossa pietra che aveva liberato il grano dalla paglia, Qualcuno commenta “cose passate”, cose serie, la vitalità scivola. Mi viene in mente il rimprovero di una mamma ad una maestra di primo pelo: “pretendi fare scuola alle mie figlie, ma tu non vuoi figli”. La vita zoppica e la macchina è usurata, bisogna piegarsi e raccogliere i pezzi, rianimarli con l’energia dell’amore e rilanciare sui sentieri della speranza. In troppe case non ci sono figli: meglio godere la vita che accudire un moccioso. Ogni nascita è miracolo della vita e Dio è sempre presente. E’ la natalità che parla vita. Chilla banna era un giardino di vita, la natalità vi faceva residenza, trovavi bambini sulle stradelle e nel bosco, ti segnalavano la giusta direzione, oggi un vecchio alza il bastone e ti dice “bussa a quella porta”. Chilla banna oggi non è carente di persone che contano, ma il meglio stenda ad emergere. La farfalla che non riesce ad uscire dalla piccola fessura del bozzolo non volerà in luminosi spazi, non ha la necessaria energia. Bisogna ripartire con competenza ed energia= ritornare alla famiglia. Camminando insieme non si resta nel pantano, una mano tesa ti è vicina. Ruote nuove e carburante migliore: Chilla banna non cammina, non corre: VOLA!. |
PUBBLICATO 27/02/2023 | © Riproduzione Riservata

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