Acri, primarie PD. Vince Bonaccini, al voto tanti elettori di centro destra
Redazione
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Anche nella cittadina silana, così come in molti altri centri della provincia, Bonaccini ha avuto la meglio. Ben 601 voti contro i 60 della Schlein.
Acri è risultato essere il quarto centro dove Bonaccini ha vinto dopo Luzzi (912), Cosenza (900), Spezzano della Sila (858). Qui Bonaccini era sostenuto dal sindaco Capalbo e da gran parte della maggioranza consiliare (che nella prima fase hanno sostenuto De Micheli). Nella sede del Pd in via Frank, dove ancora vi sono ricordi del vecchio Pci, si sono recati a votare, come accaduto altrove, anche non tesserati dem (a quanto pare oltre la metà dei votanti), ex iscritti ed ex simpatizzanti di partiti di centro destra come Fi, An e Udc pressati e incalzati da chissà chi pur di dimostrare di avere consensi. Senza pudore e tentennamenti da entrambe le parti. In Calabria Bonaccini ha ottenuto il 63% mentre nella provincia di Cosenza il 66%. A livello nazionale, come risaputo, ha prevalso la Schlein con il 54% ribaltando il risultato degli iscritti. E’ chiaro che la vittoria della Schlein “sposta” il partito verso sinistra ed ora occorre vedere se la neo segretaria terrà o meno in considerazione chi si è schierato con Bonaccini ovvero il gotha del partito (Irto, Bevacqua, Iacucci, Adamo, Bossio). Ma bisogna vedere anche come si comporteranno gli sconfitti, resteranno nel Pd o migreranno verso altri lidi ad esempio Azione e Italia Viva. |
PUBBLICATO 28/02/2023 | © Riproduzione Riservata
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