La Sibari-Sila per Acri improbabile se Longobucco avrà la Sila-Mare
Francesco Foggia
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La SS 177 Silana di Rossano (comunemente detta Sila-Mare, che collega Camigliatello - Longobucco - Cropalati – Rossano) dal 3 maggio 2023 è chiusa al traffico in due tratti: a) dal bivio Gallopane/SS 660 di Acri fino all’incrocio con la strada che unisce Longobucco alla Fossiata, per una colata di fango che ha invaso la carreggiata al km 37,100; b) dal bivio Ortiano/Destro fino al bivio sulla Statale 106 Jonica per il crollo della campata che attraversava il Fiume Trionto. Le due chiusure sono state quasi contemporanee per gli effetti delle copiose piogge che hanno provocato una colata di terreno agrario in precarie condizioni di equilibrio (quasi identica a quella che ha bloccato la circolazione automobilistica di Acri nella zona “Caccia”), e, contemporaneamente, hanno ingrossato la portata del F. Trionto che ha eroso il terreno alluvionale su cui poggiavano le fondazioni a platea dei piloni del viadotto. Senz’altro le immagini in diretta del crollo del ponte hanno portato visibilità ai disagi che patiranno i cittadini di Longobucco, soprattutto per recarsi sul litorale jonico e, per riflesso, a quelli che affronteranno gli abitanti della fascia jonica (Rossano, Cropalati, Mirto) per portarsi sull’Altopiano Silano. Il momento è speciale per far sentire le lamentele dei longobucchesi (e dei politici rossanesi) a richiedere un provvedimento risolutivo nelle due direzioni per togliere l’isolamento geografico di Longobucco e dare finalmente a Rossano la tanta agognata strada a scorrimento veloce per la Sila. Così facendo la Sibari-Sila si rimanderebbe a data da destinarsi e si penalizzerebbe Acri a stare nel proprio isolamento geografico, costringendo gli acresi a muoversi sulle pessime strade che si ritrovano (se Sant’Angelo non fa il miracolo di mobilitarli una buona volta a rivendicare i loro diritti).
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PUBBLICATO 10/05/2023 | © Riproduzione Riservata
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