Dimensionamento scolastico. Cortei, ricorsi, passerelle, assenze
Redazione
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“La comunità scolastica di Acri si unisce per la difesa del diritto allo studio e la tutela dell’offerta formativa di un territorio di area montana quale il nostro, le stesse linee guida e la piattaforma dell’Osservatorio dell’Istruzione e Diritto allo studio di Regione Calabria, inquadrano Acri come Comune con due fattori di criticità, ovvero accessibilità e calo demografico.
La pacifica manifestazione, che ha attraversato le vie del centro cittadino, oltre alla presenza di tutta l’Amministrazione comunale e dei Consiglieri di maggioranza, ha visto anche la partecipazione di rappresentanze sindacali e del Capogruppo del PD in Consiglio regionale On. Bevacqua, che ha preannunciato un’interrogazione nel prossimo Consiglio. Da oggi gli studenti acresi saranno in assemblea permanente, finché la Regione non revocherà la decisione presa in merito all’accorpamento dei tre Istituti di istruzione superiore del nostro territorio, indipendentemente dal ricorso al Tar che il Comune di Acri sta per intraprendere. È in corso Giunta comunale, alla presenza di una delegazione di studenti, per dare mandato e procedere con il ricorso.” Questo è quanto ci ha inviato il sindaco Capalbo nella tarda mattinata di oggi. Alcune considerazioni; 1. Il primo cittadino, i consiglieri di maggioranza e la giunta, a nostro avviso, avrebbero dovuto vigilare di più e meglio nello scorso mese di ottobre invece di redigere comunicati stampa che inneggiavano soluzioni positive, ovvero due autonomie scolastiche per gli istituti superiori di Acri, smentite poi dai fatti. Si sono fidati? Hanno sbagliato qualcosa? Si è trattata di una questione politica? Lo scopriremo nei prossimi giorni. 2. Così come avrebbero dovuto tutelare il territorio quanti rivestono importanti ruoli istituzionali grazie anche agli elettori acresi. Ve li ricordiamo; Straface, Bevacqua, Iacucci, De Francesco, Caputo, Gallo, Orsomarso, Molinaro e anche Occhiuto. Fossimo stati al posto del sindaco, dei pochi docenti e dei pochi assistenti amministrativi (perché?), degli studenti, dei consiglieri di maggioranza e degli assessori, avremmo detto al sig. Bevacqua (a proposito, nel suo ridente paese, Longobucco, le scuole sono state tutelate), “no grazie, oggi facciamo volentieri a meno della sua presenza, della sua passeggiata e del suo sostegno, ci difenda nelle sedi istituzionali, consiglio regionale, e dopo aver ottenuto risultati positivi venga a trovarci per applaudirla e per offrirle cullurielli e vino, di queste comparsate ne abbiamo le tasche piene da anni.” Ancora una volta, invece, abbiamo ospitato chi non ci tutela. Bene hanno fatto gli altri colleghi di Bevaqua che hanno disertato la manifestazione e che in oltre due anni di governo NON hanno portato all’attenzione del consiglio regionale le varie criticità che interessano il territorio. Neanche in questa occasione i suddetti consiglieri regionali hanno pensato ad Acri, ognuno, giustamente, ha curato il proprio orto. Vorremmo che ci rappresenta venisse ad Acri con risultati in tasca e abolisse il futuro (faremo, presenteremo, diremo). Nel frattempo, gli studenti acresi, i nostri e i vostri figli, hanno perso un altro giorno di scuola che va ad aggiungersi ai tanti altri soppressi in questo mese di dicembre causa; preparazione recite, uscite didattiche, settimana dello studente, recitazioni, preparazioni di dolci natalizi, di alberi e di presepi, settimana dell’accoglienza, allerta meteo, mancanza di energia elettrica, scioperi. Concludiamo con altre due cattive notizie; 1. Alla vigilia del 15° compleanno dell’incompiuta Sibari Sila, della ripresa dei lavori non se parla proprio; 2. gli interventi chirurgici programmati al Beato Angelo riprenderanno dopo le feste natalizie. Anestesisti permettendo. Nonostante tutto ciò, vi auguriamo di trascorrere Buone Feste. |
PUBBLICATO 18/12/2023 | © Riproduzione Riservata
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