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Maggioranza compatta ma parzialmente silente

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Redazione
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Prendiamo per buona la posizione dei consiglieri di maggioranza che, su forte insistenza del sindaco Capalbo, con una nota dichiarano di essere amici e compatti. Anche noi siamo felici.
Una crisi e una caduta del primo cittadino sarebbero una iattura per una città quasi in ginocchio.
Il sindaco Capalbo ha ottenuto quello che voleva ovvero un attestato di stima e di fiducia nei suoi confronti dai dieci consiglieri anche da parte di chi non è proprio contento del suo operato.
Immaginiamo cosa sia potuto succedere; il primo cittadino, che a quanto a esperienza e a scaltrezza è inferiore solo all’assessore Super Mario Bros, ha inviato una serie di whasthapp ai dieci consiglieri invitandoli a redigere una nota nella quale fossero smentite le voci di attriti e di maretta all’interno della maggioranza e fosse chiarita, una volta per tutte, la questione delle comunali 2027.
Non importa che sia sabato, lasciate i vostri impegni.
Detto fatto, nessuno ha fiatato, Signor Sì, faremo quello che vuoi a costo di calpestare autonomia e dignità.
Del resto in quasi due anni, sebbene palesi criticità, nessuna voce contraria si è mai elevata.
Possibile che per loro vada tutto bene? La maggioranza gode di ottima salute e per le comunali 2027 tutti possono avere ambizioni ma nessuno, oggi, può rivendicare candidature.
Capalbo, con le buone o con le cattive, ha incassato quello che voleva.
La nota reca la firma dei dieci consiglieri. Bene, finalmente conosciamo il loro pensiero scritto su questi due argomenti.
Speriamo, ora, di ascoltare anche la voce di alcuni di loro.
In quasi due anni, difatti, il 40% dei consiglieri di maggioranza non ha aperto bocca. Né a favore né contro.
Quale contributo, in termini di qualità e quantità, stanno dando al consiglio comunale? Alla città? Alla comunità?
Perché i cittadini dovrebbero rivotarli?
Non sappiamo cosa ne pensano pubblicamente (non solo nelle piazze e nei bar) ovvero nel consiglio comunale, organo politico e amministrativo più importante di una comunità, di dimensionamento scolastico, di impianti eolici, di rifiuti, di tributi, di piano strutturale comunale, di sport, di servizi sociali, di cultura, di turismo, di lavoro, del calo dei residenti, ecc. ecc.
Siamo certi che per la fine della consiliatura, giugno 2027, vinceranno la timidezza e sapranno farsi valere.
A patto, però, che dicano cose interessanti e non banalità, fesserie, falsi proclami e dettati altrimenti sarà meglio continuare a fare scena muta.

PUBBLICATO 16/01/2024 | © Riproduzione Riservata



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