COMUNICATO STAMPA Letto 2334  |    Stampa articolo

Autonomia Differenziata: la sinistra abbaia alla luna

Foto © Acri In Rete
Fratelli d'Italia Acri
condividi su Facebook


Leggiamo sugli organi di stampa nazionali e locali, e prese di posizione della sinistra cittadina, che il testo di legge sull’Autonomia Differenziata, approvato dal Senato e che ora passerà all’esame della Camera, rappresenta un pericolo per le Regioni meridionali. Niente di più falso.
L’Autonomia Differenziata si presenta come un’occasione per le amministrazioni regionali e locali, chiamate ad esercitare le funzioni nelle materie che saranno richieste dalle Regioni, con maggiore responsabilità, in una logica di prossimità ai territori ed alle loro reali esigenze di sviluppo sociale ed economico.
Non si produrranno sperequazioni tra le varie aree dell’Italia, perché saranno determinati i Livelli Essenziali di Prestazioni, che indicheranno la soglia costituzionalmente necessaria, costituendo il nucleo invalicabile per rendere effettivi i diritti dei cittadini su tutto il territorio nazionale. Chi vuol far credere il contrario, è figlio di una logica centralistica e partitocratica, che ha generato negli anni amministrazioni incapaci di governare efficacemente i territori.
Quella stessa sinistra che, avvezza da anni alla mistificazione della realtà, dimentica di dire che la riforma del 2021, con la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, contenente "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione”, con la quale si dovevano determinare i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, è rimasta nei fatti inattuata.
I motivi sono noti a tutti perché nel tempo, quelle stesse forze politiche che oggi abbaiano alla luna, non sono state in grado di realizzare un vero processo riformatore, in ragione di veti incrociati di ¬¬-partiti e movimenti arrivate al Governo del Paese con manovre di palazzo e non legittimati dal consenso dei cittadini.
Diversamente, pienamente legittimati dagli elettori, va avanti il percorso delle riforme guidato dalla Governo Meloni che, insieme all’Autonomia Differenziata, con l’elezione diretta del Presidente del Consiglio, garantirà maggiore stabilità e il rispetto della volontà degli elettori.

PUBBLICATO 25/01/2024 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 218  
''Reggio in Danza'' Trasforma Reggio Calabria in Crocevia di Talenti e Solidarietà
Si è conclusa con successo la Seconda Edizione di 'Reggio in Danza', un evento che si afferma come un crocevia internazionale di talenti nel cuore della città. Oltre ad essere una vetrina di eccellenz ...
Leggi tutto

POLITIA  |  LETTO 752  
Consiglio Comunale. Nasce il Gruppo misto. Ecco i nuovi Gruppi consiliari
La Maggioranza di centro sinistra destra è stata costretta a convocare il Consiglio.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 412  
Avanti tutta!
Una impresa doveva essere e impresa è stata! Il Città di Acri C5 saluta il girone d’andata nel modo migliore possibile, espugnando il Paladomitia di Castel Volturno e agganciando in classifica, a quot ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 480  
Aumento TARI ad Acri: un peso ingiustificato sui cittadini
Nel 2025 i cittadini di Acri si sono trovati ad affrontare un aumento medio della TARI pari a circa il 30% rispetto al 2024, un incremento che pesa in modo significativo sui bilanci familiari e che ri ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1098  
Tariffe Tari inapplicabili per il 2025?
La faccio semplice: entro il 14 ottobre 2025 andavano inviate telematicamente al Mef, tramite il Portale del Federalismo Fiscale, le delibere tariffarie Imu e Tari inerenti al 2025 per renderle pienam ...
Leggi tutto