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Ospedale. Duro attacco di Capalbo a Occhiuto e al centro destra

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Non era inserito tra i punti all’ordine del giorno ma, grazie ad una proposta del consigliere di maggioranza Mario Fusaro, la questione ospedale trova spazio all’inizio dei lavori dell’assise. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il nuovo Decreto del Commissario Occhiuto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera di cui Acri in rete vi ha dato conto in modo immediato. Per il Beato Angelo sono previsti 6 posti di day surgery, 15 di emodialisi e 20 di medicina che è Unità Complessa. Il presidio ospedaliero può contare anche su un pronto soccorso, su tac e risonanza (ma solo per interni). La proposta di Fusaro, di inserire un ordine del giorno sull’ospedale, è stata votata solo dalla maggioranza. Dopo l’esposizione di Fusaro, è intervenuto il sindaco Capalbo che ha sferrato un duro attacco a Occhiuto e al centro destra, regionale e locale. “Impugneremo anche queste linee guida, ha detto Capalbo, ma la storia si ripete dopo i tagli operati dall’allora Commissario alla sanità Scopelliti. Anche oggi, una giunta di centro destra, sta mortificando non solo un’intera comunità ma anche gli stessi appartenenti locali a questa coalizione. Probabilmente abbiamo sbagliato non solo a instaurare il dialogo con il centro destra ma anche a fidarci delle promesse dei loro rappresentanti regionali riguardo potenziamento di personale, servizio radiologico e i tre posti di osservazione breve. Ora siamo stanchi e penseremo a manifestazioni di protesta anche eclatanti, ha concluso Capalbo.” Forza Italia, ovvero Intrieri e Zanfini, rimandano al mittente le accuse e spiegano; “non abbiamo votato l’ordine del giorno in quanto il Decreto non è ancora definitivo e lo stesso Occhiuto ha affermato che è migliorabile, siamo però disponibili a ogni forma di protesta e di discussione al fine di tutelare il presidio sanitario.” Alla fine le forze politiche litigano nel mentre i cittadini devono subire lunghe file di attesa e o costretti a rivolgersi a strutture private (e costose).

PUBBLICATO 20/03/2024 | © Riproduzione Riservata





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