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Ristrutturazione del pronto soccorso. Ecco come diventerà

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Oltre un milione di euro per la ristrutturazione del pronto soccorso. Nelle venti pagine della relazione tecnica dell’Asp si legge, tra l’altro, che obiettivo del presente documento è l’avvio ad un intervento di ristrutturazione e adeguamento dei locali che ospitano il Pronto Soccorso al fine di garantire il soddisfacimento dei requisiti di sicurezza, salubrità, qualità ed efficienza, nel rispetto del miglior rapporto costi/benefici oltre che gestione/manutenzione.
Obiettivi dell’intervento sono:
Adeguare il Pronto Soccorso al fine di renderlo idoneo al numero di accessi, differenziando i percorsi e le aree di attesa;
Adeguare la ricettività del Pronto Soccorso con la realizzazione di una nuova Camera Calda in sostituzione di quella già esistente;
Adeguare il modello strutturale all’organizzazione dell’attività sanitaria; Aumentare il comfort e le informazioni per i pazienti durante l’attesa e le cure;
Migliorare la ricettività del Pronto Soccorso, incrementandone i livelli, nel rispetto degli standard previsti dalla normativa vigente.

L’intervento in progetto prevede anche la riqualificazione dell’area antistante l’ingressi del P.S. Il Pronto Soccorso allo stato attuale non è dotato di idonea area Attesa/Triage in grado di fornire confort e privacy al paziente.
Allo stesso modo manca un locale idoneo per l’attesa di parenti e accompagnatori.
Seppur non in cattive condizioni riguardo le finiture, la distribuzione funzionale delle aree per gli interventi sanitari non rispecchia quanto previsto dalla vigente normativa. Le indagini visive eseguite nel complesso ospedaliero hanno altresì evidenziato le criticità impiatistiche dei padiglioni. In particolare si evidenzia che allo stato attuale nel Pronto Soccorso gli impianti e i dispositivi previsti dalla Norma non sono idonei alla stessa, ad esempio l’impianto di rivelazione, segnalazione e allarme e i mezzi ed impianti di estinzione degli incendi, nonché gli impianti gas medicali, rete telematica - informatica e sistema controllo accessi.
La proposta progettuale definita ha previsto differenti tipi di spazio, suddivisi per aree funzionali omogenee che raggruppano gli ambienti per funzione, così da creare zone separate, riconoscibili dall’utente e rendere il più possibile chiari i percorsi e l’orientamento.
La parte di progetto di ristrutturazione e adeguamento funzionale prevede, oltre la manutenzione straordinaria degli spazi per gli interventi sanitari con completa ridistribuzione degli spazi stessi, anche la realizzazione di una nuova Camera Calda, in sostituzione a quella esistente, e l’ampliamento di alcune aree funzionali al P.S. stesso.
Si prevede di realizzare le strutture in adiacenza a quella esistente, prevedendo quindi un opportuno giunto sismico, con struttura portante in profilati in acciaio e fondazioni dirette in c.a..
Si prevede la realizzazione di una intera area destinata ai pazienti infetti contaminati, con servizio igienico dedicato, area di decontaminazione e filtro verso l’area destinata ai pazienti non contaminati.
Questi avranno accesso dall’atrio esterno.
Questi spazi saranno reperiti utilizzando l’area attualmente adibita a cappella.
La distribuzione degli spazi di intervento prevede la realizzazione di una prima area di attesa adiacente all’area accettazione/triage.
È prevista la realizzazione di un’area emergenza/urgenza per i codici rosso/arancione e un’area trattamenti per i codici bianco/verde /azzurro.
Infine è prevista un’area OBI osservazione breve intensiva nonché spazi per ambulatori e aree funzionali di Pronto Soccorso.
Ci auguriamo che almeno questa idea possa andare in porto e non fare la fine degli altri annunci/promesse circa personale e servizi.

PUBBLICATO 12/04/2024 | © Riproduzione Riservata





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