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La notte di San Giovanni e la magia popolare

Foto © Acri In Rete
Gaia Bafaro
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Oggi si festeggia San Giovanni Battista, unico santo di cui si celebra la data di nascita ( 24 giugno) oltre a quella del martirio (29 agosto) , protettore dei monaci ed ultimo profeta dell' Antico Testamento.
La notte che precede il 24 giugno , conosciuta come "Notte di San Giovanni" è considerata magica e, oltre a leggende di fate, spiriti silvestri che si ridestano durante il solstizio e raggiungo l' apice del potere proprio durante questi giorni, in molte regioni si pratica magia popolare allo scopo di predire il futuro sfruttando le forti energie attive in questo momento dell'anno.
Si narra che la notte del 23 giugno da secoli le streghe si recano sotto il famoso noce di Benevento a cavallo di scope , dopo aver cosparso le proprie cosce con un unguento magico per liberarsi nell' aria e recarsi al Sabba.
Forse non è un caso che le donne da secoli ,durante questa notte, si dedichino alla raccolta delle noci con il mallo ancora morbido e lo mettano in infusione in modo da ricavarne il "nocillo" o " nocino" , liquore considerato magico e dalle proprietà energizzanti e curative. Fino a metà anni 60, allo scoccare della mezzanotte uomini e donne praticavano la divinazione per venire a conoscenza del proprio futuro, in particolare si eseguivano rituali per conoscere l' amore. Nell' alto Casertano le giovani ragazze, guidate da zie, madri e nonne, si mettevano nude di fronte ad uno specchio per recitare una particolare preghiera.
Pronunciata l' ultima parola, al posto della propria immagine riflessa avrebbero visto quella del futuro marito o, in caso di morte prematura, sarebbe apparsa una bara.
Un altro rituale messo in pratica dalle fanciulle era quello di porre all' interno di una bacinella del piombo che durante la notte magicamente avrebbe assunto la forma di un attrezzo del mestiere del futuro sposo.
In alcune zone d' Italia esiste una variante dell' incantesimo che utilizza al posto del piombo l'uovo.
Inoltre, in tutta la regione si accendono dei grandi falò e si attende Mezzanotte per tuffarsi nelle acque del mare, in Campania però i giovani uomini non possono bagnarsi poiché si teme che il mare abbia più attitudine a portarli via nelle sue profondità.
Si tratta di un momento dedicato anche alla creazione di amuleti, alcuni raccolgono i granelli di sabbia e li nascondono in casa per proteggersi, altri invece si dedicano alla raccolta della rugiada per creare la magica "acqua di San Giovanni" dallo straordinario potere curativo e, secondo alcuni, capace di preservare la giovinezza.

PUBBLICATO 24/06/2024 | © Riproduzione Riservata





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