Il fatto del giorno. Gravi disagi, disinteresse, irresponsabilità e indifferenza
Redazione
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Acri in rete è una testata nota anche per non voltarsi dall’altra parte, per sollevare questioni altrimenti sconosciute e per dare voce a chi patisce disservizi e disagi.
Insomma, un’informazione libera, corretta, veritiera, equilibrata e pungente che, spesso, da fastidio e fa mettere i musi lunghi soprattutto agli amministratori che, come risaputo, sono eletti e retribuiti per amministrare e risolvere le questioni di una comunità. Per carità, loro hanno anche il diritto di prendersi momenti di svago con amici e familiari. Non prima, però di pensare alla collettività. Qui ad Acri, invece, sembra essere il contrario. Prima il divertimento personale poi i problemi della gente. Sono giorni che alcune zone del territorio soffrono della mancanza di acqua. Sia chiaro; un problema che sta interessando l’intera Calabria e se le precipitazioni (pioggia e neve) saranno sempre più scarse, tra qualche anno saranno guai seri. Senza acqua è difficile condurre una vita normale e per le persone in difficoltà i disagi sono molto amplificati. Venerdì, sabato e domenica sono stati giorni terribili per disabili e allettati e per i loro familiari completamente abbandonati dalle Istituzioni in questo caso dall’assessore ai servizi sociali che ha preferito trascorrere giorni di puro divertimento con amici e familiari (immortalati dai soliti selfie) piuttosto che recarsi nelle abitazioni dei sofferenti per cercare di trovare una soluzione o quanto meno per portare una parola di conforto. Possibile che il Potere rende indifferenti, arroganti, irresponsabili e superbi? Gli unici che hanno mostrato sensibilità e sdegno per quanto accaduto sono stati Leonardo Sposato e Luca Siciliano. Fossimo al posto del Sindaco (dopo aver postato foto e testi di una domenica da sballo sull’area perdonale) oggi chiameremmo a rapporto assessori (che dovrebbero dimettersi) e uffici. Le persone in difficoltà, soprattutto anziani e disabili, hanno la priorità su tutto. Deve essere così anche ad Acri. Sagre, tornei, selfie dovrebbero venire dopo, molto dopo al fine di poter comunicare “siamo stati accanto alle persone in difficoltà e abbiamo fornito servizi essenziali” piuttosto che diffondere fake news del tipo “questa è la città che vogliamo, alle critiche restiamo indifferenti” accompagnate da foto dell’area pedonale frequentata da qualche ragazzo per poi diventare un deserto per quasi tutto l’anno... continua
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PUBBLICATO 22/07/2024 | © Riproduzione Riservata
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