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La vendetta del passato

Foto © Acri In Rete
Pi Greco
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Nei borghi fra le montagne la modernità è arrivata senza storia. Scaricata su una civiltà secolare che aveva umanizzato col sudore delle mani una natura brulla e selvaggia. Una civiltà secolare che aveva reso vivi, popolosi e ricchi di attività e cultura pezzi di montagna poco raggiungibili. La tenacia e la forza fisica e mentale degli abitanti erano riusciti a trasformare luoghi impervi in cittadine alimentate da un tessuto produttivo e artigianale tale da attirare la pianura e le città vicine. La saggezza dell' agricoltore e della sua famiglia aveva strutturato uno stile di vita tale da rendere la Comunità vitale e duratura. Di tutto ciò nel borgo fra le montagne non c'e' più traccia. Il moderno, falso e senza valore, vende a poco prezzo l' inutilità dell' oggetto meccanico riprodotto e inservibile. Il passato ritorna e si vendica su di una modernità che è implosa. Il moderno ha distrutto l' umano nella sua Essenza vitale distruggendo il lavoro. Il moderno dando all' uomo l' illusione di poter vivere senza fatica lo ha reso un oggetto senza spirito perché incapace di creare e trasformare la materia naturale così come il vecchio contadino era riuscito a fare.

PUBBLICATO 01/12/2024 | © Riproduzione Riservata





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