OPINIONE Letto 966  |    Stampa articolo

Una generazione bisognosa di stimoli

Foto © Acri In Rete
Manuel Francesco Arena
condividi su Facebook


Il web è un mezzo eccezionale. Ai giorni d’oggi facendone un utilizzo corretto può ricoprire una parte di fondamentale importanza di cui difficilmente ormai si potrebbe fare a meno. Oltre che per ricerche e connetterci con il mondo, infatti è diventato per aziende o individui un qualcosa di irrinunciabile anche nel lavoro. Tuttavia esso è un qualcosa molto più complicato di quello che può apparire: addirittura in alcuni casi, come un coltello che può essere utile per affettare il pane o per ferire, va considerato un’arma in tutti i sensi. Proprio per questo motivo va posto un argine al suo utilizzo indiscriminato specie nei giovanissimi. Credo che sia molto difficile che un ragazzino sotto i sedici anni possa capirne i rischi in cui può incappare con tanta facilità in questo eppure affascinante mondo virtuale. La cosa non è bella da dire, ma invece che smartphone in certi casi costosi come mezzo stipendio di un operaio medio che li tengano zitti e buoni nelle quattro mura di una stanza, bisogna dargli degli stimoli. Comprategli un pallone, un libro, giochi, una bicicletta o una play station. Aguzzate loro la fantasia, spronateli, stategli vicino, portateli a fare una camminata in natura, dite No quando serve, fategli praticare uno sport affinché imparino i valori che esso insegna e perché no, anche quello della sconfitta visto che la vita non è fatta solo di vittorie. Parlategli, ascoltate le loro paure, abbiatene premura, iniziateli alla buona musica, guardate insieme un film, andate insieme al museo o allo stadio, ditegli che la diversità in questo tempo difficile che ci vuole tutti omologati è una virtù e non un difetto. Fategli capire che la vita non è una competizione, ma è incontro e che la realtà sta fuori e non davanti a quei schermi algidi che tante volte hanno dietro cattivi maestri. Solo così potremo costruire una società migliore fondata sull’empatia, il rispetto e sull’ascolto. Altrimenti senza giri di parole, avremo fallito tutti: dalle scuole alle famiglie. Parafrasando Peppino Impastato, solo insegnando la bellezza alla gente la si può fornire di un’arma contro la rassegnazione. Non c’è altra via. Foto dal web.

PUBBLICATO 25/02/2025 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

SOCIETA' & ECONOMIA  |  LETTO 817  
Su “La Repubblica”, Besidetech, gioiello della Silicon Valley calabrese. C’è anche l’acrese Filippo Aiello
Nei giorni scorsi “La Repubblica” si è occupata di un’Azienda cosentina di cui fa parte anche l’acrese Filippo Aiello. Pubblichiamo l’intero articolo. In un’Italia sempre più orientata ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 514  
E che Pasqua sia!
A Pasqua risorge Cristo. Pasqua, dunque, non è una semplice festa, ma è rinascita, rifiorire. E allora che sia una buona Pasqua per gli ammalati e per chi la passerà nella bianca stanza di un ospedale ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 842  
Focus. L'importanza del Triduo pasquale
Per i cristiani e i credenti la Pasqua è il momento religioso più significativo e importante. Don Davide Iuele, parroco di San Domenico ci illustra il Triduo pasquale ovvero l'ultima cena, la crocifis ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 862  
Conto consuntivo 2024. Il solito scontro tra maggioranza e opposizione. Già si lavora per regionali e comunali
Nella giornata di martedì il consiglio comunale, con dieci voti favore, tre contro e un astenuto (Sposato), ha approvato il Conto Consuntivo 2024. Durante la seduta fiume sono intervenuti quasi tutt ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1432  
Conto consuntivo 2024. L’affondo del consigliere Intrieri: “Un avanzo di bilancio che non migliora la vita dei cittadini”
Il consiglio comunale ha approvato, con dieci voti a favore, tre contro e un astenuto (Sposato), il conto consuntivo 2024. Un intervento deciso e critico è stato quello del consigliere ...
Leggi tutto