Su “La Repubblica”, Besidetech, gioiello della Silicon Valley calabrese. C’è anche l’acrese Filippo Aiello
 
             
				  Redazione
 
					
					| Nei giorni scorsi “La Repubblica” si è occupata di un’Azienda cosentina di cui fa parte anche l’acrese Filippo Aiello. Pubblichiamo l’intero articolo. In un’Italia sempre più orientata alla digitalizzazione, la spinta verso l’innovazione tecnologica ha portato alla nascita di veri e propri hub dell’innovazione diffusi su tutto il territorio nazionale. Non è più solo il Nord a dettare il passo nel settore ICT: anche il Sud si sta ritagliando uno spazio importante, e tra le sue “piccole Silicon Valley” spicca il territorio di Rende, in Calabria. Una realtà dinamica, alimentata dal forte legame con l’Università della Calabria, eccellenza nazionale nel campo della formazione STEM, e animata da aziende che guardano al futuro con approcci smart e soluzioni all’avanguardia.  È proprio  qui che ha sede Besidetech,  un’azienda che ha saputo unire  la visione  imprenditoriale con una solida competenza tecnica per diventare un punto  di riferimento nei settori  della  consulenza informatica, dello sviluppo software e della system integration. UN PROGETTO AMBIZIOSO. «Io e gli altri  soci  — Filippo  Aiello, Salvatore Ciambrini e l’amministratore Giovanni Santoro  — lavoravamo insieme  per  altre  società.  Poi abbiamo deciso  di avviare la nostra  attività», racconta Marco De Donato, socio cofondatore di Besidetech.  Un’idea nata  da un’esperienza condivisa  e da un’aspirazione comune: offrire un servizio altamente qualificato,  in grado di rispondere alle sfide più complesse  della  trasformazione  digitale e farlo seguendo la propria  visione. Oggi, l’azienda calabrese si distingue per un’offerta che copre l’intero spettro  delle  esigenze  IT: progettazione e sviluppo software, system integration, consulenza informatica avanzata e, sempre  più spesso, soluzioni basate  sull’intelligenza artificiale. Un mix che unisce rigore ingegneristico e creatività, competenze verticali e visione d’insieme. DUE ANIME. L’approccio  di Besidetech  si declina in due grandi  direttrici  operative.  Da un  lato,  la  realizzazione  di  software custom per clienti, spesso grandi aziende   o  multinazionali. Dall’altro, la  creazione  in-house  di  soluzioni software da proporre direttamente al mercato. «Nel primo  caso  forniamo la consulenza classica, in cui affianchiamo   i  clienti  nella  realizzazione di specifiche soluzioni tecnologiche; nel secondo realizziamo prodotti personalizzati per le loro esigenze specifiche». I settori di riferimento sono  molteplici  — fintech,  bancario, automotive — ma il filo conduttore è la capacità  di adattarsi alle richieste dei clienti e integrare tecnologie sempre aggiornate. «Gestiamo ad esempio la parte  software che sta dietro  a piattaforme di e-commerce, oppure sviluppiamo soluzioni  di analisi  dati per supportare i processi  di business in ambito  fintech. L’ambito può cambiare, ma l’approccio rimane  solido e flessibile». Quando invece le idee nascono internamente, il processo  è an- cora più agile. «Molto spesso, parlando con professionisti o analizzando i trend generali,  individuiamo esigenze ricorrenti. A quel punto investiamo in una  sperimentazione interna e, se il prototipo funziona,  lo proponiamo al mercato. Cambia l’input e cambia anche  il tipo di investimento, ma la nostra  dimensione ci consente di es- sere rapidi ed efficaci». IA AL CENTRO DEL FUTURO. Una delle aree su cui Besidetech sta investendo di più è proprio l’intelligenza  artificiale.  «Stiamo  realizzando molte soluzioni anche per enti pubblici,  integrando l’IA nei loro sistemi. Crediamo fortemente in questo ambito,  tanto  da dedicare risorse specifiche   alla  ricerca   e  sviluppo». Un esempio?  Il progetto NS, che  ha rappresentato per l’azienda un importante banco di prova. «NS è stato il precursore dei modelli di intelligenza artificiale  generativa. La nostra  idea, all’epoca, era affrontare  le tematiche del processamento del linguaggio naturale  usando  tecniche  classiche e innovative per classificare e creare dataset  con cui addestrare reti neurali», spiega  De Donato.  Un progetto ambizioso, che ha portato  alla creazione  di algoritmi  di NLP, testati  sul campo per analisi di testo, classificazione  e clustering.  Da lì sono nate nuove soluzioni, come sistemi di content automation basati sui modelli di IA più recenti.  «Abbiamo sostituito  i nostri  vecchi  modelli  con  quelli  attuali, e oggi realizziamo soluzioni  IA su misura  per i clienti che ne hanno bisogno». UNA RETE TERRITORIALE IN CONTINUA CRESCITA. Ma uno  dei veri punti  di forza di Besidetech  è proprio  il suo legame  con il territorio.  Rende, infatti, si sta affermando come un polo d’innovazione unico nel Mezzogiorno.  «È ormai una piccola Silicon Valley. L’Università della Calabria  è un’eccellenza nazionale riconosciuta, e produce laureati  di altissimo  livello nelle  materie  STEM, da  cui  attingiamo spesso  — e  dalla quale  noi stessi proveniamo». La rete di competenze che si è creata sul territorio ha permesso a Besidetech  di fare sistema  con altre realtà locali. «Anche se siamo una piccola azienda, insieme ad altre aziende  del territorio  creiamo un’offerta   competitiva  nei  confronti dei grandi player. È una forma di collaborazione che rafforza tutti». OCCHI SUL DOMANI. Besidetech  si muove  con  determina- zione  anche  sul fronte  della ricerca  e sviluppo, sfruttando le opportunità offerte dai fondi pubblici e regionali. «Al Sud esistono attività R&D che vengono finanziate su determinate progettuali tà. Noi collaboriamo con l’Università della  Calabria  in  ambito  sanitario, e ci stiamo  candidando su altri  bandi, anche  nel settore dell’energia», spiega De Donato.  L’approccio di Besidetech è quindi  quello di una realtà  che non si limita a “seguire il mercato”,  ma che contribuisce attivamente a plasmarlo. «Siamo piccoli, ma molto dinamici. Abbiamo una  semplicità interna che ci consente di organizzare rapidamente le attività, sperimentare e andare in produzione in tempi molto brevi». CONFERME. Questa visione imprenditoriale, fon- data su competenze solide e una cultura   dell’innovazione,  ha  porta- to Besidetech  a essere  premiata nel corso  della 63° edizione  del “Premio Industria Felix – L’Italia che compete”, per l’eccellenza e la sostenibilità delle performance gestionali  e per l’eleva ta affidabilità  finanziaria. Un segnale importante, che  testimonia la qualità del lavoro svolto e la sua ricaduta concreta sul tessuto  produttivo e tecnologico.  In conclusione, Besidetech è l’esempio  perfetto  di come  l’innovazione non abbia  confini geografici. In un contesto in cui il Sud Italia sta riscoprendo la sua vocazione  tecnologica, realtà  come quella  guidata  da Marco De Donato e soci dimostrano che si può fare impresa di qualità, in- vestire in ricerca, e costruire  un futuro sostenibile e digitale anche  da una piccola città come Rende. Con passione, visione e una  forte connessione con il proprio  territorio. Per informazioni: www.besidetech.it
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PUBBLICATO 19/04/2025 | © Riproduzione Riservata
 
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