Non sono complice
Franco Bifano
|
Ogni giorno la televisione, attraverso immagini sempre più drammatiche, ci mostra che cosa sta succedendo nelle zone di conflitto. La situazione diventa sempre più spaventosa. Un continuo susseguirsi di bombardamenti, macerie, corpi straziati e città distrutte. Eppure, intorno a queste atrocità quotidiane il silenzio diventa sempre di più assordate.
Dal giorno dell’attacco sanguinario del 7 ottobre 2023, con il quale Hamas ha colpito Israele, la rappresaglia si è trasformata in un inferno. Diciotto mesi di guerra, più di 40.000 morti. Una strage continua e terrificante di civili: bambini, donne, uomini, medici, infermieri, giornalisti. Queste sono guerre senza più regole, soprattutto quelle umanitarie! Ospedali bombardati, ambulanze colpite, aiuti internazionali bloccati, intere famiglie distrutte, fame, sete, malattie, disperazione. Come se di colpo tutto questo possa considerarsi una normale strategia militare, in un crescendo di orrore del quale si fa fatica anche a scrivere. Come se i massacri quotidiani non facessero più notizia, neanche i più brutali. Il fatto che le guerre siano lontane da noi non giustifica l’assuefazione o, addirittura, l’indifferenza. Quando si smette di piangere per la morte di un bambino è probabile che la nostra anima sia talmente inaridita che in noi non è rimasto nemmeno più un briciolo di umanità. Siamo morti dentro senza rendercene conto. Ci stiamo incamminando, forse inconsapevolmente, verso un futuro nel quale la giustizia e i diritti umani non esistono più, e persino i mandati di cattura internazionali per crimini di guerra possono essere ignorati. L’elezione del cinico Presidente americano Trump agevola questa percorso orribile. Con la sua visione (ammesso che ne abbia una sensata) di un Mondo nel quale il più forte comanda, detta le regole, calpesta i diritti e umilia il più debole, Oggi, forse, siamo difronte ad un bivio. Dobbiamo scegliere da che parte stare. Perché dietro ogni vita spezzata c’è la responsabilità di tutti, che non si cancella solo perché facciamo finta di non vedere. Se si sceglie di non stare dalla parte di questo imbarbarimento ognuno può provare a fare qualcosa, piccola o grande che sia. Del resto, l'impotenza accresce la rabbia. Allora , nel mio piccolo provo a raccontare, a scrivere cercando di scuotere qualche coscienza assopita. Ma anche solo riuscire a suscitare una riflessione sarebbe già un buon risultato. Comunque sia, in un Mondo che sembra girarsi dall’altra parte, anche il solo scriverne, mi fa sentire meno complice. |
PUBBLICATO 15/04/2025 | © Riproduzione Riservata

L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.
Ultime Notizie
OPINIONE | LETTO 521
Piccoli grandi passi per cambiare il mondo
Fare il carabiniere non è solo indossare una divisa, ma è anche vestirsi ogni giorno di coraggio per affrontare le criticità di una società complessa come la nostra. Antonio Perrellis è un uomo dell’A ... → Leggi tutto
Fare il carabiniere non è solo indossare una divisa, ma è anche vestirsi ogni giorno di coraggio per affrontare le criticità di una società complessa come la nostra. Antonio Perrellis è un uomo dell’A ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 2169
Il Silenzio dell'istruzione
Queste poche parole sono rivolte all'intera comunità, studentesca e non, del liceo classico e scientifico Julia di Acri, presso cui anche l'autore di questa lettera aperta è stato studente ... → Leggi tutto
Queste poche parole sono rivolte all'intera comunità, studentesca e non, del liceo classico e scientifico Julia di Acri, presso cui anche l'autore di questa lettera aperta è stato studente ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1660
Capalbo, il potere che si regge per inerzia
Il quadro politico è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Capalbo è entrata nella fase terminale di un fallimento annunciato. L’opposizione guida già la prima e la seconda commis ... → Leggi tutto
Il quadro politico è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Capalbo è entrata nella fase terminale di un fallimento annunciato. L’opposizione guida già la prima e la seconda commis ... → Leggi tutto
I FATTI DELLA SETTIMANA | LETTO 984
Ripensamenti, aumenti, errori, gaffes, imbarazzo e memoria corta
Non è un fine di anno favorevole e sereno per la Maggioranza di centro sinistra destra ( Pd, Articolo Uno, Udc, Fi, Liste Civiche ) che sembra in balia delle onde e capace di prendere una serie di can ... → Leggi tutto
Non è un fine di anno favorevole e sereno per la Maggioranza di centro sinistra destra ( Pd, Articolo Uno, Udc, Fi, Liste Civiche ) che sembra in balia delle onde e capace di prendere una serie di can ... → Leggi tutto
I RACCONTI DI MANUEL | LETTO 308
Il calore della memoria: la Vigilia di Natale tra sapori e tradizioni
La vigilia di Natale è un giorno molto sentito. Ricco di storia e tradizioni, ad Acri e dintorni è celebrato oltre che dal punto di vista sacro, anche da quello tradizionale, ... → Leggi tutto
La vigilia di Natale è un giorno molto sentito. Ricco di storia e tradizioni, ad Acri e dintorni è celebrato oltre che dal punto di vista sacro, anche da quello tradizionale, ... → Leggi tutto



