OPINIONE Letto 1507  |    Stampa articolo

Non sono complice

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Ogni giorno la televisione, attraverso immagini sempre più drammatiche, ci mostra che cosa sta succedendo nelle zone di conflitto. La situazione diventa sempre più spaventosa. Un continuo susseguirsi di bombardamenti, macerie, corpi straziati e città distrutte. Eppure, intorno a queste atrocità quotidiane il silenzio diventa sempre di più assordate.
Dal giorno dell’attacco sanguinario del 7 ottobre 2023, con il quale Hamas ha colpito Israele, la rappresaglia si è trasformata in un inferno.
Diciotto mesi di guerra, più di 40.000 morti. Una strage continua e terrificante di civili: bambini, donne, uomini, medici, infermieri, giornalisti. Queste sono guerre senza più regole, soprattutto quelle umanitarie! Ospedali bombardati, ambulanze colpite, aiuti internazionali bloccati, intere famiglie distrutte, fame, sete, malattie, disperazione. Come se di colpo tutto questo possa considerarsi una normale strategia militare, in un crescendo di orrore del quale si fa fatica anche a scrivere. Come se i massacri quotidiani non facessero più notizia, neanche i più brutali. Il fatto che le guerre siano lontane da noi non giustifica l’assuefazione o, addirittura, l’indifferenza.
Quando si smette di piangere per la morte di un bambino è probabile che la nostra anima sia talmente inaridita che in noi non è rimasto nemmeno più un briciolo di umanità. Siamo morti dentro senza rendercene conto.
Ci stiamo incamminando, forse inconsapevolmente, verso un futuro nel quale la giustizia e i diritti umani non esistono più, e persino i mandati di cattura internazionali per crimini di guerra possono essere ignorati.
L’elezione del cinico Presidente americano Trump agevola questa percorso orribile. Con la sua visione (ammesso che ne abbia una sensata) di un Mondo nel quale il più forte comanda, detta le regole, calpesta i diritti e umilia il più debole,
Oggi, forse, siamo difronte ad un bivio. Dobbiamo scegliere da che parte stare. Perché dietro ogni vita spezzata c’è la responsabilità di tutti, che non si cancella solo perché facciamo finta di non vedere. Se si sceglie di non stare dalla parte di questo imbarbarimento ognuno può provare a fare qualcosa, piccola o grande che sia. Del resto, l'impotenza accresce la rabbia. Allora , nel mio piccolo provo a raccontare, a scrivere cercando di scuotere qualche coscienza assopita. Ma anche solo riuscire a suscitare una riflessione sarebbe già un buon risultato. Comunque sia, in un Mondo che sembra girarsi dall’altra parte, anche il solo scriverne, mi fa sentire meno complice.

PUBBLICATO 15/04/2025 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 385  
Rivoluzione per la Pubblica illuminazione. Sara’ affidata ad una Ditta esterna per 25 anni
Una vera e propria rivoluzione per la pubblica illuminazione. Il... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 466  
Questione Tari. Aumenti, errori, servizi non espletati e rischi di rimborso. Interrogazione del consigliere comunale Palumbo
Non si placano le polemiche riguardo la questione Tari ampiamente... ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 1064  
Focus politica. Gruppi consilari. Ecco perché la maggioranza è stata costretta a fare dietrofront
Per capirci di più e meglio sulla questione Gruppi consiliari, uno degli argomenti più dibattuti nell'ultimo mese, abbiamo incontrato l'avvocato Dario Sammarro che, insieme al prof. Renato Rolli, ha d ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 343  
Un natale qualunque
Quel giorno il vecchio al pascolo aveva preso troppo freddo ed era finito per beccarsi una brutta influenza...I minuti continuavano a scorrere formando le ore e fuori il vento fischiava confondendosi ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2104  
Pubblica illuminazione: domani in Consiglio comunale una scelta che può legare Acri per 25 anni. La maggioranza si fermi!
Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani, previsto per le 11, ve ne è uno di estrema importanza e che riguarda la riqualificazione e l’efficentamento della pubblica illuminaz ...
Leggi tutto