OPINIONE Letto 1168  |    Stampa articolo

Questa scuola non va più bene per le nuove generazioni

Foto © Acri In Rete
Maria Paola Capalbo
condividi su Facebook


Le nuove generazioni sono lontanissime dalla scuola attuale. I ragazzi digitali si annoiano, sono distratti, demotivati, incompatibili con un tipo di insegnamento pensato per giovani cresciuti con la carta. Riempire le scuole di dispositivi digitali non e' servito a nulla. Sostituire il cartaceo con il digitale non ha riempito il solco profondo che negli ultimi anni si e' creato fra insegnanti ed allievi. La creazione di insegnanti digitali non ha rivoluzionato nulla, non ha limitato l' incomunicabilita' esistente fra chi sta dietro una cattedra e chi fa finta di stare seduto dietro un banco. Il problema e' gravissimo perché siamo di fronte ad una generazione di esseri umani sconosciuti, incomprensibili, non più dotati della conoscenze e competenze necessarie per fare funzionare questo modello di agenzia formativa. Questo modello non funziona più. Non funzionano più gli addetti ai lavori. L’ uditorio e' radicalmente cambiato e la velocità delle trasformazioni globali ci fa prevedere la radicalizzazione delle problematiche educative. La base dell' apprendimento e' la passione per ciò che viene studiato. Questa passione si e' spostata verso altri obiettivi che per i giovani non sono più quelli scolastici. Anche gli insegnanti più appassionati trovano difficoltà enormi, insormontabili perché visti come alieni preistorici. La tecnologia ormai ha sostituito l' umano in tutti i suoi aspetti. Questi giovani sono stati ormai trasformati in dispositivi tecnologici che non possono comprendere alieni preistorici che parlano un linguaggio ormai straniero. E' inutile mobilitare schiere di esperti...in cosa? Anche la riflessione filosofica, che resta lo strumento migliore per capire una trasformazione così radicale, si trova in grande difficoltà. Forse le neuroscienze potranno supportare i pensatori nel difficile compito di decodificare una struttura mentale in velocissima trasformazione. Foto dal web.

PUBBLICATO 25/04/2025 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

I FATTI DELLA SETTIMANA  |  LETTO 602  
Ripensamenti, aumenti, errori, gaffes, imbarazzo e memoria corta
Non è un fine di anno favorevole e sereno per la Maggioranza di centro sinistra destra ( Pd, Articolo Uno, Udc, Fi, Liste Civiche ) che sembra in balia delle onde e capace di prendere una serie di can ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 218  
Il calore della memoria: la Vigilia di Natale tra sapori e tradizioni
La vigilia di Natale è un giorno molto sentito. Ricco di storia e tradizioni, ad Acri e dintorni è celebrato oltre che dal punto di vista sacro, anche da quello tradizionale, ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 642  
In ricordo di Peppe
Ciao Peppe, voglio salutarti anch'io nel tuo ultimo cammino avendo davanti a me la tua immagine gioiosa, il tuo sorriso aperto, il calore affettuoso con cui mi accoglievi quando ci incontravamo, qualu ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 445  
Il teatro dell'assurdo
Premetto che le tasse e i tributi si pagano, sempre e soprattutto quando sono correttamente imputati o ancora peggio quando si tratta di oneri tributari in regime di autoliquidazione, per i quali ness ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 455  
Rifiuti e Tari. ad Acri, come in molti Comuni calabresi, una scelta politica che incide sul futuro
La Regione Calabria ha stanziato 45 milioni di euro a sostegno dei Comuni per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con l’obiettivo di contenere l’aumento delle tariffe TARI ...
Leggi tutto