I RACCONTI DI MANUEL Letto 1572  |    Stampa articolo

La Sila che non ti aspetti. Alla scoperta del parco della lavanda di Zagaria

Foto © Acri In Rete
Manuel Francesco Arena
condividi su Facebook


Siamo in Sila Grande, di preciso a Zagaria nel comune di Spezzano Sila. Qui si trova un angolo nascosto dell’Altopiano che nessuno si aspetta. Colui che ha dato il volto a questo luogo a due passi dalle suggestive rive del lago Cecita ed a pochi chilometri da Camigliatello si chiama Francesco Sirianni, imprenditore agricolo visionario che ha voluto trasformare l’azienda di famiglia in un piccolo eden di pace e bellezza. La storia dell’azienda agricola Sirianni è lunga ben cinque generazioni. Acquistata nel 1903 da un avo di Francesco tornato dall’America, essa è stata tramandata in seguito di generazione in generazione. Una menzione la merita sicuramente l’agriturismo dove è possibile degustare i piatti migliori della tradizione silana a chilometro zero ed il caciocavallo prodotto con il latte di mucche libere di pascolare allo stato brado. Ma il passo avanti che Francesco a voluto imprimere all’azienda rivoluzionando un po' tutto, è arrivato quasi per gioco circa tre anni fa. Come mi racconta, all’epoca volle fare l’esperimento di piantare qualche piantina di lavanda. Lo fece un po' contro tutto e tutti con l’ostinazione buona che illumina chi non si arrende alle evidenze. Finale? L’esperimento alla fine gli è riuscito alla grande. Ora, proprio dirimpetto all’agriturismo di famiglia a distanza di poco tempo, è sorto un vero e proprio meraviglioso parco della lavanda. Immaginate un piccolo pezzettino di Provenza che sorge nella suggestiva cornice della Sila, il che rappresenta un vero e proprio unicum nel suo genere. La lavanda in questo periodo di luglio è al culmine della fioritura ed il profumo intenso mischiato all’allegro svolazzare della api, regala un senso assoluto di meraviglia e pace. Nel parco dove guardiani sono alcuni immensi esemplari di castagno i quali posseggono un’età che varia tra i due ed i tre secoli, Francesco ha scatenato il suo estro arricchendolo di lupi e cervi intagliati nel legno, casette per gli uccellini ed un grande cuore che fa da sfondo romantico ad una splendida cartolina con vista proprio sul lago Cecita. La lavanda raccolta alla fine viene trasformata in saponi, cosmetici vari ed anche oli essenziali dal risaputo potere benefico per la salute. In tutto questo paesaggio fiabesco dove il tempo sembra esser sospeso, c’è anche spazio per un piccolo dono che il vulcanico proprietario ha voluto fare ai viandanti, ovvero la fontana dedicata San Charbel dalla quale sgorgano le freschissime e pure acque provenienti direttamente dal Fallistro. E’ soddisfatto di ciò che ha creato Francesco. Il motivo più grande della sua felicità è dovuto al fatto di aver dato un’apparente nuova linfa a questo che per lui è il suo piccolo regno. Tra le mucche, i vitelli, la campagna, la cornice della Sila, la visione del placido lago e lo scorrere delle stagioni lento solo in apparenza, si sente in armonia con il creato. In fondo è il suo mondo questo, mi spiega: quello che in passato fu anche di suo nonno e suo padre prima di lui, senza andare troppo lontano nell’albero genealogico. Mentre nelle ultime ore del pomeriggio lentamente passeggiamo in questo campo simile ad un mare di fiorellini dal colore lilla, con la brezza fresca dei 1.200 metri di quota che sale dal lago ed anche nel pieno dell’estate quassù ti sfiora con delicatezza, Francesco mi racconta di avere ancora diversi progetti e sorprese per il futuro. Chissà ancora cosa si inventerà, ciò di cui sono certo è che riuscirà sicuramente a stupirci trasformando le sue fantasticherie in realtà: una realtà in cui crede profondamente dove a muoverla è il sano ideale poetico di chi crede ancora che la bellezza sia in fondo l’unica ricetta per salvare il pianeta.

PUBBLICATO 19/07/2025 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1518  
L'ass. Giuseppe nel Cuore dona nuovi televisori al reparto di medicina del Beato Angelo d'Acri
Grazie alla straordinaria generosità dimostrata dai partecipanti all’evento benefico “X Memorial Giuseppe Reale”, tenutosi lo scorso 6 agosto presso lo stadio “Pasquale Castrovillari” di Acri, l’Assoc ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 737  
L'amore malato
Si chiamava Pamela, aveva 29 anni e una vita ancora da vivere, aveva sogni e speranze. E’ invece la vittima numero 42 dell’anno, pugnalata dal delirio di possesso travestito d‘amore. E’ morta sul balc ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 275  
''Pulitour'': passeggiata ecologica volta alla sensibilizzazione del nostro terrirorio
Domenica 21 settembre il Rotaract Club Acri ha svolto l’iniziativa del Pulitour in interclub con i Rotaract Club Cosenza, Petilia Policastro, Trebisacce Alto Ionio Cosentino e in collaborazione con Pl ...
Leggi tutto

LA LETTERA  |  LETTO 774  
Lettera ad una Preside del terzo millennio
E' trascorso un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico. Sembra un secolo. La modernita' ultima ci costringe a vivere con ritmi sconosciuti prima al nostro Essere determinando una ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 763  
L’anziana signora che trasportava a spalla la legna
È un giorno di pioggia autunnale. Uno di quei giorni in cui amo semplicemente passeggiare un po' a piedi lungo le strade della nostra Sila Greca. La notte scorsa è piovuto tanto: ...
Leggi tutto