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Debito fuori bilancio. Sposato, Intrieri e Viteritti; “una scure sui cittadini”

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Ieri, lunedì, il consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, ha approvato la delibera riguardante il debito fuori bilancio di circa 1 milione e 400mila dovuto ad un contenzioso, civile e penale, durato 21 anni.
L’argomento, molto importante e che avrà ripercussioni negative sui conti del comune ( e sui cittadini ), non è stato trattato preliminarmente, come vuole la prassi, nella Commissione consiliare bilancio perché è venuto a mancare il numero legale. Complimenti.
Per pagare il cospicuo debito, il Comune attingerà a risorse provenienti da precedenti accantonamenti, dall’imu, dall’irpef e dal risparmio sulla pubblica illuminazione.
I consiglieri di opposizione, Sposato, Intrieri e Viteritti hanno incalzato la maggioranza e sollevato quesiti e criticità.
Si potevano sopprimere spese superflue, dice Sposato, piuttosto che vessare i cittadini, la vicenda poteva essere trattata diversamente per non arrivare a questa somma.
Viteritti gli fa eco; “negli anni precedenti la questione poteva essere risolta diversamente, l’amministrazione Capalbo, chissà perché, ha preferito andare avanti con un ricorso definito addirittura inammissibile e infondato in una vicenda che presenta molti lati oscuri e sulla quale anche i revisori dei conti consigliano un approfondimento.
Infine Intrieri; “a quanto pare l’amministrazione Capalbo sapeva già a cosa stava andando incontro ed ha messo in atto azioni dubbiose come il risparmio energetico, spegnendo spesso i punti luce, e l’imu.
E ancora; “se il comune è fuori dal dissesto come mai i tributi sono ancora al massimo?
I lavori del consiglio comunale possono essere rivisti ed ascoltati anche sul nostro sito cliccando sul link you tube.
Purtroppo vedrete anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza e alcuni assessori che, sebbene la questione negativa per le tasche dei cittadini, si mostrano sereni e sorridenti ( beati loto ) e dediti a lunghe passerelle.
Egregi amministratori, l’assise non è un red carpet e ieri non c’era nulla da festeggiare.
La vicenda, però, non è affatto conclusa. Il comune, infatti, si è costituto contro la Ditta del contenzioso.

PUBBLICATO 22/07/2025 | © Riproduzione Riservata





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