OPINIONE Letto 1627  |    Stampa articolo

Buona notte ai sognatori

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Se fosse per me, avrei già spazzato via senza rimpianti regioni, province e l’intero “cucuzzaro”, lo farei con la stessa grazia di un tornado che si abbatte su delle vecchie baracche. Come ho già scritto in un articolo nel 2016: Tutti a casa, grazie della partecipazione e arrivederci!
Infatti, se in generale questi organismi politici hanno dimostrato di avere la stessa utilità delle zanzare in estate, al Sud diventano un vera e propria piaga biblica.
Prendiamo ad esempio la Regione Calabria: negli ultimi 30 anni abbiamo avuto Governatori di ogni genere, salsa e colore politico. Risultato? Siamo ultimi in quasi tutto. Un primato di cui andare fieri.
Fiore all’occhiello del disastro calabrese è drammaticamente la sanità. Ridotta a un carrozzone sgangherato che perde pezzi come una vecchia auto del '92.
Nel tempo è stata trasformata in un bancomat a gettoni. Commissari, affaristi, funzionari “compiacenti” e ‘ndrangheta, tutti hanno preso a piene mani, tranne i cittadini che - quando va bene - finiscono per aspettare un’ambulanza che non arriva, e se arriva è senza medico, o restano per giorni in pronto soccorso ridotti sempre di più in “lazzaretti”.
Dal 2010 siamo sotto un “piano di rientro” che ormai più che un piano sembra un lento corteo funebre, con banda di suonatori al seguito. Diciotto ospedali chiusi, ASL senza bilancio e milioni di euro sperperati per pagare inutili commissari che, bontà loro, riuscivano persino a saldare la stessa fattura tre o quattro volte, e a dare incarichi per centinaia di migliaia di euro. Una vera pacchia per i tanti “amici degli amici”.
Intanto, spendiamo ancora 330 milioni l’anno per curarci fuori Regione. Emigrazione sanitaria la chiamano, in realtà è una sorta di esilio salvavita, con tanto di onerose fatture.
Sul fronte infrastrutture, la situazione è desolante, basta pensare che nel 2025 viaggiamo ancora sulla SS. 106 (nota “simpaticamente” come la strada della morte) e siamo ancora privi dell’alta velocità. Così, mentre altrove i treni “volano”, da noi restano desideri, affidati alle stelle cadenti nelle serate d’agosto. Persino la fermata, di Torano, a suo tempo festeggiata in pompa magna, in estate appare e scompare come nel gioco delle tre carte.
Intanto, la disoccupazione è sempre più endemica e lo spopolamento procede a passo spedito, senza che nessuno dia anche solo l’impressione di essere capace di fermarne l' emorragia. Perdiamo i giovani e dietro di loro intere famiglie.
Certo, la responsabilità è della politica e dei Partiti da sempre in mano ai “capi bastone” che non permettono nessun rinnovamento pur di conservare potere e controllo.
Noi cittadini però ci mettiamo il carico da undici. Invece di alzare la testa, preferiamo restare proni e affiliarci al potente di turno, sostenendolo come gli ultras di una curva. Piuttosto che esercitare “diritto di cittadinanza” preferiamo lo sfogo sui social, nuova discarica pubblica nella quale riversare frustrazione, rabbia e vomitare persino odio.
Tra poco più di un mese, comunque, torneremo alle urne. L’ultima volta ha votato appena il 44% degli aventi diritto. Il 56 % è rimasto a casa, probabilmente diviso tra una serie su Netflix e un litigio su facebook. Se questo accadrà alla prossima tornata regionale, una minoranza attiva tornerà a governare di nuovo su una maggioranza impunemente silenziosa.
Cosi la democrazia muore e la nostra Regione lentamente si spegne, insieme al nostro futuro. Resta la complicità di chi rinuncia persino al diritto di scegliere, spesso usando il comodo alibi che “tanto non cambierà nulla" e buona notte ai sognatori.

PUBBLICATO 05/09/2025 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1512  
Consiglio comunale. Il Consiglio di Stato respinge l’istanza di sospensiva
Un’altra tegola per la maggioranza di centro sinistra destra ( Pd, Articolo Uno, Psi, liste civiche, Udc e Fi ). Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di sospensiva presentata dall’avv. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 853  
Progresso e tradizioni: non commettiamo l'errore di semplificare troppo
Sento forte l’esigenza di rispondere al mio concittadino Giuseppe Gencarelli in merito alla sua lettera. Lo faccio per un motivo molto semplice: ritengo che il punto di vista dell’autore, seppur lecit ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 733  
Alberi in Festa: ad Acri una giornata di festa tra bambini, associazioni e tradizioni natalizie
Si è svolta sabato 29 novembre ad Acri la speciale iniziativa “Alberi in Festa”, organizzata dal Kiwanis Club Città di Acri e patrocinata dal Comune di Acri, che ha dato ufficialmente il via alle atmo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 290  
Mettere in atto il Progetto “Inclusione per Acri. Verde e comunita’”
In questi giorni ho analizzato un progetto adottato in altri Comuni italiani che dimostra una cosa semplice: quando un’amministrazione comunale lavora con metodo, e direi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 631  
A Natale gli Ultimi saranno i Primi: lettera a Susy
Cara Susy, un’emozione profonda mi pervade mentre scrivo queste parole, un sentimento che nasce dalla consapevolezza di non averti mai conosciuta direttamente. Ti ho incontrata solo ...
Leggi tutto