Definanziato il progetto. La questione stadio finisce al Tar Lazio
Redazione
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Non è la prima volta, non sarà l’ultima. I politici e la classe dirigente, spesso, sono convinti di avere sempre ragione e di avere la verità in tasca.
Quando qualcuno gli fa notare che qualcosa non è andato per il verso giusto, sorridono, si mostrano arroganti e presuntuosi e lanciano accuse di pregiudizi. Nei giorni scorsi Acri in rete, come sempre, ha posto domande riguardo il finanziamento di circa 800 mila euro per il restyling dello stadio comunale e la realizzazione di nuove opere adiacenti ad esso, scrivendo della possibile revoca della somma. Alle nostre domande informali, più di un consigliere e qualche assessore, hanno risposto sorridendo; “è tutto ok, non ci sono problemi, voi di Acri in rete siete sempre pessimisti, pescate nel torbido, vi piace fare polemiche e avete pregiudizi, il Dipartimento dello sport ha sollevato una questione inesistente…” Anche questa volta, però, abbiamo avuto ragione; il Comune è costretto a rivolgersi al Tar Lazio perché la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello sport nello scorso mese di ottobre ha comunicato il definanziamento dell’opera. Il bando è stato pubblicato nel 2023 ed il Comune aveva partecipato con un progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale. Nel giugno 2025 il Dipartimento dello sport comunicava al Comune la revoca del finanziamento per “mancata cessazione del dissesto finanziario (certificato dall’amministrazione Tenuta nel dicembre 2016) non rendicontato dall’Osl, organismo straordinario di liquidazione. Un cavillo che potrebbe essere superato con facilità ma ad oggi regna l’incertezza. Nei mesi scorsi, tra l’altro, l’intervento era stato aggiudicato regolarmente attraverso la Gara di appalto pubblicata sul Mepa, il sindaco Capalbo aveva annunciato l'avvio dei lavori prima di settembre. Così non è stato. Le nostre indiscrezioni e preoccupazioni, quindi, ancora una volta erano fondate e ciò significa che non divulghiamo fake o non vogliamo bene alla nostra città ma che facciamo solo un’informazione seria e credibile e affrontiamo questioni che altrimenti sarebbero sconosciute. La Giunta comunale ha dato mandato a due legali non acresi, Leonardo Rania e Anna Maria Gaccione, per far valere le proprie ragione presso il Tar Lazio. Noi ci auguriamo che il Comune, a differenza del Dimensionamento scolastico, possa uscire vincitore anche perché l’Ente è fuoriuscito dal Dissesto finanziario nel 2022. E’ bene ricordare che la condizione di Dissesto era stata causata da gravi anomalie riscontrate nel bilancio 2011 quando tra gli Amministratori di quel tempo vi era anche Gino Maiorano oggi (paradossalmente) assessore e vice sindaco. |
PUBBLICATO 19/11/2025 | © Riproduzione Riservata
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