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Consiglio comunale sul MAB. Dopo la bocciatura ci saranno ripercussioni politiche?

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Con i voti della maggioranza, rappresentata da nove membri, oltre a quello di Manes, consigliere di minoranza in quota Futuro Acrese, il consiglio comunale ha bocciato l’adesione alla Fondazione MabSila. Sette i favorevoli, ovvero Capalbo, Mascitti, Fuscaldo, Vigliaturo, Molinari, Viteritti e Cavallotti. Durante il suo intervento il sindaco Tenuta è stato chiaro; “volutamente qualcuno, in questi giorni, ha confuso l’area MabSila con la Fondazione ma sono due cose diverse. Come Comune siamo stati tra i primi ad aderire a questa importante area, senza dubbi e perplessità, anche perché il nostro, con i 200 chilometri quadrati è uno dei più vasti del parco della Sila. La maggioranza ha fatto tutto quello che c’era da fare, dimostrando di avere a cuore il problema e tenere molto al MabSila.
Cosa diversa, invece, è la Fondazione, un’idea nata solo qualche mese fa, un organo che, di certo, costerà come rimborsi spese ed a cui non possiamo delegare la gestione del nostro territorio
.”
Tenuta, poi, critica anche lo statuto nella parte che riguarda il consiglio di amministrazione: “esso, dice, è composto da quindici soggetti ma ben sei ne fanno parte di diritto e nove posti se li dovranno spartire i sessanta comuni, gli enti e le associazioni.”
Infine, il passaggio politico: “nessuna divisione nella maggioranza ma solo un dibattito interno democratico ed acceso su una questione importante ma soprattutto sull’aspetto della Fondazione che non ci convince per nulla.”
Sulla sua stessa lunghezza d’onda i consiglieri di maggioranza. Per Pettinato “la Fondazione è solo un carrozzone che serve ai trombati della politica o a qualche familiare, Renzi li vuole sopprimere mentre qui ad Acri le vogliono istituire.”
Per Romagninola Fondazione non tutela né il Comune né il territorio.” Di diverso parere la minoranza. Per Mascitti e Capalbo, la Fondazione è necessaria per intercettare fondi e gestire l’area. “Non comprendo il voto, dice Capalbo, capogruppo Pd, visto che la Fondazione è un organo di supporto agli Enti e non può apportare altri vincoli rispetto a quelli già esistenti.” Quindi l’attacco politico; “solidarietà e compiacimento all’assessore Ferraro, oggi bocciato da maggioranza e sindaco che invito a dimettersi.” Un dato politico arriva dalla posizione di Ester Manes, consigliere di opposizione, che ha votato con la maggioranza; ella fa parte di Futuro Acrese, una lista satellite dell’Udc, e subentrata al dimissionario Luigi Maiorano. Sin dal suo insediamento, la Manes è stata chiara; “mi colloco da indipendente e mi determinerò di volta in volta”, a sottolineare, quindi, la non appartenenza all’Udc tanto che, a quanto pare, non partecipa neanche alle riunioni del partito. Chissà cosa ne pensa il segretario Udc, Algieri, o chi per lui, su questa vicenda o se preferisce il silenzio. La votazione e la non adesione alla Fondazione potrebbero provocare gravi ripercussioni in seno all’esecutivo.
L’assessore all’ambiente, Ferraro, che ha seguito l’intero iter della questione, durante il suo intervento ha spiegato le ragioni del sì, che, evidentemente, non hanno convinto i suoi colleghi.
Una presa di posizione che potrebbe spingere Ferraro, che è anche assessore alla cultura, ad abbandonare la giunta.  La Fondazione troverà sede presso gli uffici amministrativi del Parco Nazionale della Sila ed avrà il compito di curare la conservazione dei paesaggi e degli habitat, lo sviluppo nell’ottica di piena sostenibilità ambientale, la logistica intesa come attività di supporto alla ricerca e alla formazione. Tra le numerose attività emerge un ruolo di supporto agli Enti territoriali e le pubbliche amministrazioni locali nella definizione delle politiche di sviluppo economico sociale, anche attraverso la costruzione di progetti da presentare a valere delle strumentazioni di finanza poste in essere dalla Regione, dai Ministeri, dall’Unione Europea.
Gli organi della Fondazione sono: l’assemblea composto dai rappresentanti dei partner, il Presidente con le funzioni di coordinatore e che dovrà essere il Presidente del Parco della Sila, il Comitato di gestione o consiglio di amministrazione, il comitato tecnico- scientifico, il revisore dei conti. Ad inizio seduta, sono state presentate una serie di interrogazioni al sindaco Tenuta, da parte dei consiglieri Viteritti, Capalbo e Vigliaturo su varie questioni tra cui il software Andromeda, una delibera dell’Anac, la consulta dei ragazzi.

PUBBLICATO 06/04/2016 | © Riproduzione Riservata





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