OPINIONE Letto 10066  |    Stampa articolo

Acri. Alberi e motoseghe

Foto © Acri In Rete
Angelo Gaccione
condividi su Facebook


Apprendo, con profondo dispiacere, che i superstiti platani di via Raffaele Capalbo, saranno a breve eliminati. Una parte di essi aveva di recente dovuto soccombere ad un primo perentorio assalto delle motoseghe, che ne ha interrotto quella magnifica linea prospettica che dal limitare dell’ufficio postale si estende (ancora per poco) oltre il palazzetto dello sport e la bocciofila, incrociando via Aldo Moro.
Il lungo dritto filare di questi splendidi alberi, conferiva dignità di viale ad una zona considerata impropriamente residenziale e che sta sperimentando tutti gli errori e gli orrori di una urbanizzazione selvaggia e senza criterio alcuno, com’è possibile vedere se - di vedere - naturalmente, si ha voglia.
Percorrere questo viale a piedi era oltremodo piacevole: ombra, frinire di cicale e cinguettii di ogni sorta che ti deliziavano: un regalo e un privilegio che non tutti i centri urbani possono vantare.
Si taglia per far posto ad una pista ciclabile e perché le radici delle piante pare abbiano creato delle gobbe ai marciapiedi. Queste sono le motivazioni a quanto pare, e questo è quanto mi è stato dato di appurare.
Se davvero stanno così le cose, siamo al ridicolo. Non solo non ho visto in tutti questi anni una sola bicicletta lungo questa direttiva (Acri è un ossessivo e perpetuo carosello di auto e di moto), ma se era necessario costruire un moncone di pista ciclabile lungo tale percorso (con cosa si raccordi e dove sia diretto resta un mistero), bastava farlo scorrere a fianco del marciapiede; quanto alle gobbe bastava una semplice opera di risistemazione, come avviene in qualsiasi città dove esistono alberi. Vi immaginate che per un semplice problema di radici Roma abbatta i secolari alberi dei suoi viali o dei lungotevere?
Con una trasversale compiacente concordanza, presto lo scempio si compirà definitivamente. Quando l’ignoranza, la stupidità e l’incoscienza si alleano, gli esiti non possono che essere rovinosi. Chi lo avrà autorizzato, chi lo avrà eseguito e chi lo avrà lasciato compiere senza muovere un dito, dovrà assumersene per intero la responsabilità e la vergogna. Io, per quanto mi riguarda, sto dalla parte degli alberi abbattuti e che si abbatteranno.
Contro tutti loro.




PUBBLICATO 19/07/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 855  
Sosterrò Capalbo fino alle fine, non riconosco il gruppo locale di Fi
Un articolo, quello del quotidiano online Acrinrete, falso e volutamente mirato a dividere una maggioranza forte e coesa. Il sottoscritto, assolutamente contrario ai rappresentanti locali di Forza Ita ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1092  
Il Consigliere Comunale Vincenzo Mustica aderisce a Forza Italia
Proprio ieri questa testata ha pubblicato uno scritto del direttore responsabile Roberto Saporito dal titolo “Il Campo Largo dell’Antesignano Capalbo” nel quale, tra le altre cose ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 377  
Utile e futile
Si continua a parlare di ospedale e di sanità dimenticando alcuni aspetti che dovrebbero unire le varie parti politiche al fine di giungere ad una proposta condivisa che dia dignità all ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 246  
Lento pede. Vivere nell’Italia estrema
Il 25 maggio 2024 l’associazione culturale Hortus Acri, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con l’Associazione nazionale Cittadinanza Attiva presenta e discute il volume/ricerca Lento p ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1227  
Il Campo Largo dell’antesignano Capalbo
In questo ultimo periodo, soprattutto in occasione delle elezioni regionali tenutesi in Sardegna e in Basilicata, si è parlato tanto di Campo Largo che, oltre ad essere un ridente ...
Leggi tutto