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Si entra nel vivo degli eventi della IX edizione del Premio Padula

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Nella serata dello scorso 31 Luglio, presso piazza Marconi, si è svolta la manifestazione culturale “Il vento del Mucone”, un reading poetico-musicale basato sull’opera omonima di Francesco Curto. La serata rientrava nel tabellone degli eventi del Premio Nazionale Vincenzo Padula IX edizione, ed è stata realizzata in collaborazione con l’AIPA.
Per l’occasione la Fondazione Padula ha voluto impiegare un format, quello del reading poetico-musicale, che in definitiva è risultato gradevole e, data la grande partecipazione di pubblico, decisamente vincente.
Al solito magistrali le letture di Laura Marchianò, accompagnate dalle preziose melodie dei giovani musicisti Vincenzo Garofalo e Michele De Vincenti. Bella anche l’intervista a più riprese con cui Piero Cirino si è approcciato all’autore e dalla quale, attraverso un percorso sfaccettato lungo l’opera di Curto, sono emerse,  spigolature caratteriali, vissuti ed esperienze che ne hanno contraddistinto i componimenti.
Durante la serata è intervenuto anche Giuseppe Cristofaro, presidente della Fondazione Padula, che, ringraziati pubblico ed artisti, ha elencato le tappe cruciali che hanno permesso, ancora una volta, alla Fondazione di rientrare tra quegli enti culturali “premiati” nelle graduatorie regionali in base alla qualità del progetto culturale proposto, rendendo così possibile l’attuazione di un’ennesima rassegna culturale, la IX come ricordato, che culminerà poi nell’ultima settimana di Novembre e che, come di consueto, coinvolgerà associazioni, studenti e cittadini.
Prossimi appuntamenti saranno quelli del 16-17-18 Agosto per la manifestazione “Dagli antichi mestieri di Padula agli antichi mestieri oggi” e che consisterà l’esposizione permanente su corso Sandro Pertini di quelle attività, quelle maestranze  quei “saper fare” che il Padula descrisse manieristicamente già, ad esempio, in “Persone in Calabria” e delle quali ancora oggi, la nostra città conserva memoria. Dal rinnovato interesse per la bachicoltura, passando per la tessitura fino alla riscoperta di antichi sapori attraverso il lavoro di imprese acresi che hanno deciso di investire sulla loro riscoperta, dunque, verranno esplorate quelle radici antiche e nobili che hanno fatto la storia della nostra città attraverso i secoli.
Acrinrete seguirà con particolare attenzione l’evolvere di tutti questi appuntamenti.

PUBBLICATO 02/08/2016 | © Riproduzione Riservata





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