NEWS Letto 16435  |    Stampa articolo

Ad Acri si nasce ancora

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Nonostante le rigide griglie e gli inflessibili parametri imposti dal piano di rientro sulla sanità calabrese, il ridimensionamento subito e i reparti soppressi come quello di maternità,  l’ospedale “Beato Angelo” di Acri sembra che, anche quest’anno, dopo quelle registrate nel 2014 e nel 2015,  non voglia rassegnarsi ad avere il numero zero nella casella delle nascite.
Al nosocomio acrese, quella di oggi, sembrava una mattinata come le altre quando però, proprio in coincidenza dell’avvicendarsi dei turni, più o meno intorno alle 7.50, irrompe nella routine quotidiana una telefonata che annuncia l’immediato arrivo presso il pronto soccorso di una donna in procinto di partorire. Subito gli operatori presenti, noncuranti di aver finito il proprio turno, si adoperano per accogliere al meglio possibile la partoriente che, accompagnata dal marito, non avrebbe avuto il tempo di recarsi presso altre strutture.
All’arrivo della coppia, originaria di San Demetrio, lo staff medico e paramedico composto in quel momento dai medici Curto e Milito, dagli infermieri Ferraro, Fiorentino, Curto, Mezzotero e dall’oss Russo, nonostante sia ovviamente impreparato ad affrontare un parto, prende di petto la situazione e  con amore e disponibilità riesce comunque ad assistere la donna che, a 10 minuti dal suo arrivo, da alla luce il piccolo Gabriel. Indice di Apgar 9/10. La gioia è immensa. Foto, abbracci, qualche lacrima: i momenti che precedono lo spostamento di bimbo e madre presso l’ospedale di Cosenza trascorrono all’insegna di quell’emozione unica che solo la forza dirompente della vita sa dare.
Ancora una volta dunque, abbiamo la dimostrazione di come la realtà, fatta di bisogni ed esigenze, fatta di situazioni imprevedibili e spesso governata dal caso, mal si concilia con un sistema di gestione sanitaria quasi sempre aleatorio rispetto a quelle che sono le necessità dei territori che, ad oggi, continuano ad essere ampiamente insoddisfatte dall’impostazione aziendalista con cui si è deciso di governare la sanità. Il diritto alla salute va oltre i numeri, i parametri, i decreti.
Speriamo che la  nascita del piccolo Gabriel possa convincerne ancora di più.





PUBBLICATO 20/09/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1970  
Siamo fatti “de coccio”
Ci risiamo, tre aziende acresi hanno avuto l’impudenza di ricevere premi e riconoscimenti per qualità dei prodotti, sostenibilità e servizi. Pazzesco! Ancora una volta, quindi, il nostro territorio ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 836  
La FITAV adotta la scuola per centrare obiettivi educativi
Nella scorsa settimana ha preso il via il Progetto “La FITAV adotta la scuola” che coinvolge numerosi studenti e studentesse delle classi del biennio e del triennio IPSIA-ITI Acri. ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1108  
Il sapore della vittoria
Forte era la consapevolezza che la partita contro il Sammichele, diretta concorrente per la salvezza, sarebbe stata una gara difficile. In effetti, i pugliesi hanno confermato sul parquet di essere un ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1626  
Assemblea Avis: un successo di partecipazione e obiettivi raggiunti
Lo scorso fine settimana si è svolta la 31ª Assemblea dei Soci dell'Avis Comunale di Acri, un evento che ha registrato una forte partecipazione e che ha messo in evidenza il successo delle attività sv ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 937  
Undicesimo risultato utile consecutivo. Martedì spareggio dell’under 19 per la conquista del campionato
L’Acri ha battuto in trasferta lo Spezzano albanese con un sono 4-2, conquistando l’undicesimo risultato utile consecutivo, la settima vittoria di fila. ...
Leggi tutto