OPINIONE Letto 7938  |    Stampa articolo

Acri prossimo epicentro di un terremoto!

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Forse tra qualche giorno, o anche settimana o addirittura mesi. Il territorio di Acri sarà epicentro di un terremoto; non si sa quanto profondo e di quale intensità (Mercalli o Richter).
Lo hanno previsto in tanti, all’indomani del sisma verificatosi nel centro Italia e sulle basi di forti conoscenze!
E, purtroppo, in molti ci hanno creduto. Naturalmente, questi pseudo scienziati sono solo dei cialtroni che fanno terrorismo mediatico.
Tutti sanno che i terremoti non si possono prevedere. Per la precisione, si conoscono le zone a forte rischio ma non è possibile sapere quando si verificherà un sisma. Si sa bene, invece, che la Calabria, e quindi anche Acri, è esposta al rischio sismico perché è collocata esattamente lungo la zona di contatto tra l’Europa e l’Africa che si stanno avvicinando ad una velocità di alcuni millimetri all’anno. In altre parole la Calabria è schiacciata dall’enorme morsa costituita dalla placca africana a sud e da quella europea a nord.
Le rocce calabresi, compresse in questa morsa, si rompono lungo le tante faglie che pervadono la regione.
E ogni qual volta una roccia si rompe genera un terremoto. I terremoti più superficiali, cosiddetti crostali, sono quelli che devono preoccuparci.
Si originano dal movimento delle decine di faglie superficiali che attraversano la nostra regione e proprio in quanto superficiali queste faglie sono molto prossime ad alcuni centri abitati e le onde sismiche che da esse si dipartono non hanno lo spazio per disperdere la loro immensa furia distruttiva.
Tra le faglie più attive e pericolose vi sono la faglia dello Stretto di Messina, le faglie che delimitano la piana di Gioia Tauro, che bordano la stretta di Catanzaro, del bacino Crotonese, di Lamezia e quelle che bordano la valle del Crati.
L’unica via è la prevenzione; quanto sono sicure le nostre case, le scuole dei nostri figli, gli edifici in cui lavoriamo? A che livello di intensità dello scuotimento sismico riusciranno a resistere senza registrare danni tali da mettere in pericolo le nostre vite? Il terreno su cui sono state costruite è sufficientemente stabile? Cosa si è fatto in passato e cosa si sta facendo oggi per prepararsi ad affrontare un evento sismico di elevata energia?
Conosciamo i Piani di Emergenza?
A cosa serve la Microzonazione sismica?

Piuttosto che attingere a notizie false, preoccupiamoci della prevenzione e approfondiamo le nostre conoscenze.

PUBBLICATO 23/09/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

AVVISO  |  LETTO 1213  
Domenica 17 e Lunedì 18 Agosto la 39ª Festa degli Amici
Torna l’appuntamento fisso nella calda estate acrese 2025. Nella frazione di Pertina 154 in Acri (CS), nella sede dell’Associazione “Il Ritrovo” APS, si svolge la tradizionale “Festa degli amici” arri ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 636  
Continuate a suonare
Don Lorenzo Milani dal trasferimento punitivo in quel di Barbiana riuscì a far passare il messaggio di una scuola che doveva prendersi cura dei più deboli, degli emarginati, dei più poveri, perché in ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1204  
Sprofondare lentamente
Che bello! Ad Inizio ottobre si torna a votare, con largo anticipo rispetto alle previsioni. Un po’ come quando al ristorante ti portano il conto mentre tu sei con il cucchiaino in mano in attesa del ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1529  
Azione. Forte e Iaquinta nominati coordinatori cittadini
Azione annuncia la nomina dei coordinatori cittadini, la dott.ssa Angela Forte e l’Avv. Rossella Iaquinta. Guideranno il partito verso le prossime elezioni regionali ma il loro compito ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1856  
Salvatore Scervini primo acrese ad attraversare lo stretto di Messina a nuoto
Giovedì, alle 10:40 del mattino, il sole già brucia e lo Stretto di Messina scintilla sotto la luce estiva. È giorno di traversata a nuoto. Uno dei tanti, ormai. Se un tempo rappresentava un’impresa r ...
Leggi tutto