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Comune, ecco la verita’ su piano di rientro e dissesto finanziario

Foto © Acri In Rete
Portavoce Sindaco - Acri
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Dopo le prese di posizione di alcuni partiti, riteniamo sia giunto il momento di fare chiarezza sulla questione finanziaria dell’Ente, porre fine a schermaglie di basso profilo politico e dedicare attenzione  e argomentazioni per fronteggiare   le considerazioni   della Corte dei Conti della Calabria.” Inizia così una nota dell’Amministrazione Comunale che intende replicare a quanto scritto nei giorni scorsi dalle forze di opposizione.
Le osservazioni dell’’Organo di controllo, si legge, si muovono  sulla scia delle deliberazioni già adottate  per il  2011 e  2012, senza tenere in debito conto  le iniziative   correttive  che questa Amministrazione ha adottato all’atto dell’insediamento. Ancora una volta ci preme  informare  i cittadini  e quei consiglieri comunali,  volutamente e pretestuosamente disattenti  e che  si contraddistinguono solo   per introdurre elementi   di   inconferente  polemica, senza  proposte  costruttive e degne di  dibattito politico, sul  comportamento  di questa  Giunta  circa la situazione  economico-finanziaria  verificatasi  all’indomani  dell’elezione del sindaco. Da una esame sommario  dello  stato dei conti,   avevamo valutato uno squilibrio di quasi  28 milioni di disavanzo, per cui, ad avvenuta notifica dei rilievi della Corte, che  ci  introduceva  ad una  dichiarazione di  dissesto, fummo costretti ad  attivare   manovre correttive  sul versante delle  entrate, mettendo mano ai tributi , seppure  imposti dalla  normativa, e razionalizzando le spese. A
llo scopo   di evitare   in ogni modo il dissesto , decidemmo come maggioranza   di iniziare  una  attività   di risanamento che poteva  condurci alla eliminazione della dichiarazione  di dissesto, certamente  dolorosa per i cittadini  e  molto sofferta dall’Amministrazione, ma che se  non attivata   avrebbe  condotto alla nomina ed all’insediamento della   Commissione  con conseguenze  nefaste  per  i creditori, quasi totalmente   operatori  economici locali. Questi  concittadini, che  erano stati disponibili  alle  richieste di fornire beni   e  servizi  necessari per  consentire  al Comune   di assolvere  ai compiti  essenziali, con l’insediamento della   Commissione  avrebbero  visto depaperauto  i propri  crediti  di almeno il  50 per cento.
Questa  strategia  intrapresa è risultata  vincente, abbiamo   attivato tutti gli strumenti  che la normativa   ci consentiva , seppure  forzando la   mano  con l’utilizzo dell’anticipazione di  liquidità per debiti contratti per spese correnti, al fine  di dare risposte  a chi  ogni mattina   reclamava  le proprie  spettanze.  L’obiettivo è stato raggiunto ma  è intervenuto, per come  eravamo  certi, la imposizione della Corte  e della Prefettura  di dichiarare  il dissesto ed a questo   abbiamo adempiuto e nel contempo  abbiamo instaurato un   contenzioso dinanzi alla  Corte dei Conti di   Roma che  ha convalidato le  ragioni del  Comune , ammettendolo alla procedura di riequilibrio   pluriennale  previsto dal  Testo Unico.
Allo scopo  ci siamo rivolti ad un noto  professionista, cui va il nostro convinto   riconoscimento per  l’opera svolta. Nonostante   gli sforzi compiuti, la  Corte  dei Conti  Regionale non  ha validato  il Piano  di  rientro e le  iniziative  promosse dall’Amministrazione  e, riteniamo,  non bene interpretando  il  contenuto del   rendiconto relativo all’anno 2014.  In realtà  nessun  aumento  della  spesa vi è stata, contrariamente a quanto affermato dai  Consiglieri   Viteritti e   Cavallotti, che  esperti in materia , avrebbero dovuto approfondire le tesi, prima di  dare alla stampa notizie inesatte.
Quanto   alla  riduzione   degli  incassi di tributi locali, si   sta verificando  una  ripresa  dei versamenti ed i cittadini stanno  adempiendo all’obbligo  tributario  grazie  anche ad una concreta  attività di  sensibilizzazione   e di informazione da parte dell’Assessore ai Tributi  e dell’ufficio.  Inoltre, gli affidi diretti sono previsti dalla legge sugli appalti, essi consentono di velocizzare  i tempi  di  realizzazione nel pieno e completo rispetto  delle prescrizioni  imposte  e  della  trasparenza voluta con l’istituzione dell’Anac. Questa   Giunta e  questa maggioranza, conclude la nota, lavorano , operano e si confrontano  nei luoghi istituzionali  , in modo  che la città  sia informata, censurabile  sarebbe  stata  la scelta di  dibattere  in luoghi e  parrocchie  ristrette
.”

PUBBLICATO 25/09/2016 | © Riproduzione Riservata





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