L’unico museo di funghi liofilizzati in Italia, “snobbato” dalle Istituzioni
Emilio Grimaldi
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Si tratta dell’unico presente in tutto il territorio italiano. Il terzo per importanza nel mondo, gli altri si trovano in Svizzera e in America. È il museo del fungo, gestito dalGruppo Micologico-naturalistico Sila Greca di Acri in alcune sale del Palazzo dove ha sede “Calabria Verde”. Un’eccellenza locale, mirabilmente diretta dallo studiosoCarmine Lavorato, molto conosciuto a livello internazionale tanto che gli svedesi, raccontano i colleghi, gli hanno dedicato il nome di una nuova specie di miceti: lapsathyrella carminei.
Il museo aperto nel 2010 – grazie ad un bando regionale vinto, che ha concesso agli associati di acquistare la strumentazione per liofilizzare i funghi (un procedimento che permette di “asciugare” i miceti in modo da conservarli nel modo più naturale possibile) – oggi rischia il depauperamento da parte delle stesse Istituzioni che gli hanno concesso di aprire i battenti. Il liofilizzatore e il frigorifero industriale non li possono più accendere per essiccare altre specie e sostituire quelle vecchie. “I macchinari consumerebbero molta corrente elettrica e l’ex Comunità montana non avrebbe le risorse necessarie per affrontare queste spese”, accusano i dipendenti. Un’assurdità se si ricorda che proprio “Calabria Verde” è finita nel mirino della DDA di Catanzaro perché avrebbe sperperato ben 80 milioni di euro. Da qui l’appello di Carmine, anche coordinatore delle mappature dei funghi in Calabria per contro dell’Ispra: “Chiediamo maggiore sensibilità alle Istituzioni; più sostegno per valorizzare una delle ricchezze del nostro territorio.” A parte il prelibato uso dei funghi in molte pietanze sulle tavole di tutto il mondo recentemente viene praticata la coltivazione anche come insetticida per bonificare intere aree, come succede nella zona occupata dall’Ilva a Taranto. Un patrimonio inestimabile, che non finisce mai di stupire. Se si continua a studiare, certo. Unico museo di fughi liofilizzati in Italia, accantonato da una rappresentanza politica miope e spregiudicata. Intanto loro, Carmine e i colleghi, non si danno per vinti. Continuano nella loro opera di raccolta, catalogazione e studio non solo dei funghi, ma anche delle specie botaniche e dei licheni. Sono giunti alla XXI mostra micologica e botanica, in programma nelle giornate di oggi e domani sempre nei locali di “Calabria alVerde”. Dove se è rimasto ancora qualcosa di verde e genuino si deve alle persone oneste e piene di passione per il lavoro come il presidente del sodalizio ambientalista di Acri. ![]() fonte: l’Url di emilio grimaldi |
PUBBLICATO 23/10/2016 | © Riproduzione Riservata
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