OPINIONE Letto 6568  |    Stampa articolo

Anime inquiete e scuole di frontiera

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Insomma,  il centro storico va considerato  una risorsa o un problema?  Qualcuno vuole spiegarcelo? Qualè l’orientamento politico  sull’argomento? Fino ad ora abbiamo sentito discorsi contraddittori. Non dimentichiamo che questi luoghi, insieme alle  persone che vi abitano, rappresentano una ricchezza  fatta di storia e  di tradizioni che solo gli stolti  non riescono a percepire.  I quartieri di Padia e Castello, contrariamente a Picitti, ormai abbandonato alle incurie  degli uomini e del tempo, sono ancora molto popolati. Si potrà obiettare che gli abitanti sono in prevalenza anziani. Certo! Ma questo per amministratori illuminati dovrebbe rappresentare una risorsa, non un problema. Quelle  persone sono ancora lì perché in quelle case sono nate. In quei vicoli hanno trascorso la loro vita tirando su figli e nipoti. Questo accadeva quando ogni angolo, ogni anfratto in quei luoghi pulsava vita, quando la parola famiglia aveva un sapore diverso, e  l’amicizia e la solidarietà erano valori consolidati e indissolubili.Valori dei quali gli stessi abitanti sono ancora  “portatori sani” e che potrebbero trasmettere alle nuove generazioni come anticorpi contro l’indifferenza e l’ipocrisia, mali di questa società. In questi quartieri si dovrebbe investire. Attenzione però, ancor prima  di investire  in  risorse finanziarie, bisognerebbe investire in idee innovative, quanto ambiziose che  mirino a rivitalizzarli.
Il 3 novembre sull’edificio scolastico di  Padia, il quartiere più antico di Acri, come un fulmine a ciel sereno  si è abbattuta  un’ordinanza del Sindaco, emessa  sulla scorta di una relazione tecnica che  attestava  la pericolosità e decretava di fatto la chiusura dello stesso. Analoga sorte è toccata ad altri tre plessi di frontiera: Duglia, San Lorenzo e Foresta.
Nell’incontro del 7 novembre con i residenti di Padia, era curioso ascoltare il primo cittadino sostenere che non ci sono risorse adeguate per affrontare il problema. Pensavo, in effetti  che non siamo ancora al 31 dicembre!   In quella data infatti  i soldi, come per magia, si trovano. Eccome, se si trovano!
Ad esempio:  il 31 dicembre del 2014, con una determina fatta poche ore prima del pranzo di fine anno,(udite, udite!) vengono “regalate”  ben 34.500 euro alla Fondazione Trasparenza. La stessa “brillante” Fondazione che ha contribuito a redigere il piano di rientro comunale bocciato   dalla Corte dei Conti.
E ancora, sempre il 31 dicembre del 2015 (udite, udite!)con una determina, anche questa fatta a poche ore dal cenone di fine anno, si impegnano ben 80.000 euro “per completamento e ampliamento di impianti di pubblica illuminazione centro urbano e frazioni”.Quindi? E’ forse solo una questione di volontà.
Magari il 31 dicembre 2016 si farà una determina per finanziare i lavori nelle scuole chiuse.
Chi può dirlo?Intanto   il mese di gennaio prossimo bisogna effettuare le iscrizioni per il nuovo anno scolastico. Con una situazione come quella attuale quante famiglie andranno, secondo voi, a  iscrivere i loro figli nei plessi chiusi? Dice un vecchio detto “passetu u’santu, è passeata a festa”. Speriamo bene.

PUBBLICATO 10/11/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 1472  
La giunta al traguardo dei tre anni. Ci saranno cambiamenti?
Tra pochi giorni l’amministrazione Capalbo taglierà il traguardo dei tre anni. Con un record; dall’insediamento, giugno 2022, il primo cittadino non ha inteso procedere a nessun rimpasto di giunta cos ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 1381  
Cronaca di una morte annunciata
Con l' arrivo della bella stagione la fine del borgo fra le montagne si.... ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1793  
Comunità insultata e denigrata. Maggioranza, opposizione, comune e associazioni silenti
Abbiamo atteso quasi una settimana sperando nelle scuse del diretto interessato ma anche in quelle delle istituzioni. Ma niente. Riavvolgiamo il nastro; lo scorso 20 maggio sulla nostra pagina faceb ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1018  
Centro anziani. Un 2024 ricco di iniziative. Eventi culturali, giochi, dibattiti
In un tempo in cui è anacronistico parlare e fare assemblee perché sembra che si ha paura del confronto, la Presidente del Centro Anziani di Acri, Tina Turano (nella foto) finora di assemblee ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 401  
Capaci di non dimenticare, in memoria al Giudice Giovanni Falcone
La strage di Capaci, uno degli eventi più tragici della storia italiana, avvenne il 23 maggio 1992. Quel giorno, un attentato mafioso provocò l’esplosione di un tratto dell’autostrada A29, vicino a Ca ...
Leggi tutto