OPINIONE Letto 5912  |    Stampa articolo

PD Acri: Segretario pro-tempore, onestà e rispetto del passato...

Foto © Acri In Rete
Mario Romano
condividi su Facebook


Le parole della politica, della burocrazia e del diritto sono spesso ambigue, imprecise, incomprensibili, ma dopo aver letto l’articolo del segretario pro-tempore del PD di Acri (leggi qui, ndr) in risposta al Sindaco, all’improvviso tutto era chiaro, e purtroppo proprio io, sempre iscritto al PD, ex consigliere comunale, sono stato pervaso da tanta delusione, rammarico e tristezza, per lo scadimento culturale della contesa politica all’interno del PD, in un  paese come il nostro che già vive un periodo molto difficile.
I toni della discussione fra la vecchia classe dirigente e la “nuova”, se cosi si può definire, sono ultimamente molto accesi, e la politica locale è diventata sempre più terreno di rabbia e di sfoghi.
Il timore è che, per chi come me, sperava e continua a sperare in un futuro di dialogo, si ritrova a dover leggere una sentenza di condanna da parte dei “nuovi dirigenti”, di tutto l’operato del centrosinistra ad Acri, condanna che non porterà ad altro che a negare l’esistenza dello stesso partito.
L’azione politica è sottoponibile al giudizio critico, se questo si svolge all’interno di un autentico confronto di idee diverse e/o condivisibili, e non di certo attraverso un “muro” che non fa altro che accentuare l’incomunicabilità e il progressivo diffondersi di malumori, contese che porteranno col tempo all’estinguersi del partito stesso.
Purtroppo il partito del segretario pro-tempore è un partito che da tempo non si fa più portavoce dei problemi del territorio, mai una riunione con le famiglie, mai un incontro con i commercianti, con gli artigiani locali, con i sindacati, con le scuole, con le associazioni presenti sul territorio.
Tutti comportamenti che allontaneranno sempre di più i cittadini acresi dalla politica, ormai sfiduciati e delusi, afflitti dai tanti problemi presenti nel paese purtroppo mai risolti.
Quello che voglio chiedere al segretario pro-tempore, ritornando al suo articolo, è un salto di qualità che sinora è mancato, chiudere la stagione dell’odio e del rancore ed aprire una nuova era caratterizzata dell’unione, dal dialogo, dal confronto democratico fra cittadini e dal rispetto reciproco.
L’imperativo a mio avviso urgente, è quello di ripartire dal coinvolgimento di tutto il territorio, includere e non emarginare, chiudere l’epoca dei tesseramenti di facciata e restituire la parola ai tanti militanti e a tutti gli iscritti che da tempo immemorabile chiedono più ascolto e partecipazione.
Di sicuro noi,  pochi e/o tanti esclusi, non resteremo inerti a casa, ma faremo di tutto affinché sarà ripristinata la democrazia e la partecipazione alla vita politica del partito, perché ne vale del futuro del nostro amato paese.

PUBBLICATO 08/01/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1049  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i comunicati pubblicati sui media locali e un po’ di comment ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 728  
Alessandro Cofone conquista il secondo posto al concorso letterario Massimo Occhiuzzo
Alessandro Cofone, si definisce un cantastorie. Acrese, autore di fiabe, sabato 11 ottobre nella splendida cornice della Sala del Chiosco in San Pietro in Vincoli a Roma, ha ricevuto un prestigioso ri ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 2621  
Post voto burrascoso
A quanto pare alcuni assessori della Giunta Capalbo, all’indomani del voto.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 2530  
La mia vittoria al Tar per il gruppo unipersonale: sconfitta giudiziaria e politica per l'Amministrazione Comunale
Questa non è solo una vittoria personale, è una vittoria per la democrazia. Scrivo queste parole con.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1633  
La vittoria del centrodestra? La necessità di fare chiarezza ad una settimana dalle elezioni
Esattamente una settimana fa si concludevano le elezioni regionali in Calabria e veniva dichiarato vincitore il Presidente Roberto Occhiuto, vicesegretario nazionale di Forza Italia. Da allora il ...
Leggi tutto