POLITICA Letto 8069  |    Stampa articolo

L’accozzaglia dei traditori (Da Giuda a Cosimo Fabbricatore la storia si ripete)

Foto © Acri In Rete
Consiglieri e Giunta Tenuta
condividi su Facebook


I cittadini di Acri certamente sanno che la storia dell’umanità è fatta da ricorsi e ricorsi storici che fanno sì che gli eventi si ripetano con una cadenza temporale.
I traditori che la storia ricorda sono tanti ma qui vogliamo menzionare a titolo esemplificativo Bruto che nel 44 a.c. tradì Caio Giulio Cesare dopo che questi lo aveva nominato Prefetto, Giuda che da apostolo tradì Gesù Cristo facendolo crocefiggere, Cosimo Fabbricatore che da ex Presidente del Consiglio comunale, ha firmato le proprie dimissioni unitamente ai consiglieri di minoranza per far decadere da Sindaco Nicola Tenuta e la sua maggioranza che nel 2013 aveva stravinto le elezioni amministrative  ad ACRI.
Quest’ultimo “personaggio” dopo essere stato nominato Presidente del Consiglio Comunale di Acri dai consiglieri di maggioranza solamente per la sua anzianità anagrafica e non per altri meriti, è stato sfiduciato nel corso della consiliatura dalla minoranza consiliare per ben tre volte, sempre difeso e salvato dai consiglieri di maggioranza.
Il “traditore Fabbricatore” allorché nel mese di novembre 2016 ha rassegnato  le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio dopo essere stato sfiduciato anche dalla Sua Maggioranza per la scarsa capacità a svolgere la funzione di Presidente, ha pensato bene di accordarsi con la minoranza per far decadere Nicola Tenuta dalla carica di Sindaco della città di Acri democraticamente  eletto dai cittadini.
Passando con l’opposizione “il traditore Fabbricatore” ha trovato altri due  traditori del Sindaco Tenuta ovvero i consiglieri Cavallotti e Viteritti che già in precedenza avevano tradito Tenuta, senza il quale nessuno di questi tre “signori” avrebbe avuto i consensi per fare il consigliere comunale della città di Acri.
Insieme a questi “campioni di fedeltà” il traditore ha trovato anche il consigliere Pino Capalbo, chiamato anche “Pino Schettino” dall’ex Sindaco Trematerra in un pubblico comizio perché da capogruppo del PD in consiglio comunale tramava con le forze di minoranza per fare decadere il Sindaco del PD Elio Coschignano,.
Da tutto questo tradire si evince che corrisponde al vero il detto calabrese che così recita: “pari cerca pari è pari trova” ovvero che i traditori si cercano e si trovano.
Per il bene della città di Acri ci auguriamo che nel futuro i cittadini si ricordino chi sono i traditori e si astengano  dal dargli i loro consensi.

PUBBLICATO 05/02/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 134  
In fiamme un capannone per la lavorazione di infissi
Oggi, intorno alle ore 18:00, una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cosenza, supportata da un’autobotte, è intervenuta nel comune di Acri per domare un incendio che ha coinvolto ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 429  
Nessun accordo tra Sinistra Italiana e la maggioranza Capalbo
La scorsa settimana siamo stati contattati dal primo cittadino che, sulla scorta.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1213  
Lettera malinconica
Caro sig. sindaco Pino Capalbo, a me piace la politica, ne ho un’idea romantica, è “il cittadino al servizio della sua città” e la mia è Acri. Io, anche da quassù dal nord, ne seguo con interesse le v ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 926  
Nessun accordo con Sinistra Italiana
Si è svolto stasera in municipio un incontro tra una delegazione di Sinistra Italiana ed una.... ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 2174  
Terremoto nel consiglio comunale. Entrano Ines Straface e Natale Viteritti
Il rimpasto di giunta dei giorni scorsi, avrà conseguenze nella composizione del consiglio comunale rispetto al 2022. Procediamo con ordine; il nuovo esecutivo, che è già al lavoro, è formato ...
Leggi tutto