POLITICA Letto 8001  |    Stampa articolo

L’accozzaglia dei traditori (Da Giuda a Cosimo Fabbricatore la storia si ripete)

Foto © Acri In Rete
Consiglieri e Giunta Tenuta
condividi su Facebook


I cittadini di Acri certamente sanno che la storia dell’umanità è fatta da ricorsi e ricorsi storici che fanno sì che gli eventi si ripetano con una cadenza temporale.
I traditori che la storia ricorda sono tanti ma qui vogliamo menzionare a titolo esemplificativo Bruto che nel 44 a.c. tradì Caio Giulio Cesare dopo che questi lo aveva nominato Prefetto, Giuda che da apostolo tradì Gesù Cristo facendolo crocefiggere, Cosimo Fabbricatore che da ex Presidente del Consiglio comunale, ha firmato le proprie dimissioni unitamente ai consiglieri di minoranza per far decadere da Sindaco Nicola Tenuta e la sua maggioranza che nel 2013 aveva stravinto le elezioni amministrative  ad ACRI.
Quest’ultimo “personaggio” dopo essere stato nominato Presidente del Consiglio Comunale di Acri dai consiglieri di maggioranza solamente per la sua anzianità anagrafica e non per altri meriti, è stato sfiduciato nel corso della consiliatura dalla minoranza consiliare per ben tre volte, sempre difeso e salvato dai consiglieri di maggioranza.
Il “traditore Fabbricatore” allorché nel mese di novembre 2016 ha rassegnato  le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio dopo essere stato sfiduciato anche dalla Sua Maggioranza per la scarsa capacità a svolgere la funzione di Presidente, ha pensato bene di accordarsi con la minoranza per far decadere Nicola Tenuta dalla carica di Sindaco della città di Acri democraticamente  eletto dai cittadini.
Passando con l’opposizione “il traditore Fabbricatore” ha trovato altri due  traditori del Sindaco Tenuta ovvero i consiglieri Cavallotti e Viteritti che già in precedenza avevano tradito Tenuta, senza il quale nessuno di questi tre “signori” avrebbe avuto i consensi per fare il consigliere comunale della città di Acri.
Insieme a questi “campioni di fedeltà” il traditore ha trovato anche il consigliere Pino Capalbo, chiamato anche “Pino Schettino” dall’ex Sindaco Trematerra in un pubblico comizio perché da capogruppo del PD in consiglio comunale tramava con le forze di minoranza per fare decadere il Sindaco del PD Elio Coschignano,.
Da tutto questo tradire si evince che corrisponde al vero il detto calabrese che così recita: “pari cerca pari è pari trova” ovvero che i traditori si cercano e si trovano.
Per il bene della città di Acri ci auguriamo che nel futuro i cittadini si ricordino chi sono i traditori e si astengano  dal dargli i loro consensi.

PUBBLICATO 05/02/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 2135  
Sicurezza. A che punto sono le 25 telecamere di video sorveglianza?
Acri, tutto sommato, può definirsi una realtà tranquilla sotto l’aspetto.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1288  
Il grande violoncellista Enrico Bronzi, solista con l’Orchestra Filharmonie di Firenze, in concerto al Palazzo Falcone
Uno straordinario concerto è previsto al Palazzo Sanseverino – Falcone di Acri giovedì 21 marzo alle ore 19,00 con la presenza del grande violoncellista Enrico Bronzi solista con l’Orchestra Filharmon ...
Leggi tutto

SOLIDARIETA'  |  LETTO 1315  
L’Inter Club dona uova di Pasqua al “Centro diurno Pierino Tricarico”
Un gesto lodevole e ricco di significato quello messo in atto dall’Inter Club.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1708  
L'emozione non ha voce
Sabato 16 marzo al termine della partita l’allenatore del Città di Acri Calcio a cinque Alessandro Basile, dopo una travolgente manifestazione di gioia per la meritata vittoria, si è lasciato prendere ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1259  
ANPI Acri: NO al DDL Calderoli sull'autonomia differenziata
Il progetto dell'autonomia differenziata per come disegnato dal Ministro Calderoli, se passasse, così come auspicato dalle forze politiche di centrodestra, oggi al governo del paese, aumenterebbe dras ...
Leggi tutto